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Ucraina: Kiev lancia controffensiva nell’Est, a Odessa 38 morti in un incendio

L’esercito ucraino ha lanciato una vasta operazione militare contro la città separatista di Slavjansk. Ci sarebbero molti morti, specialmente sul fronte filorusso, ha annunciato il premier ucraino ad interim, Oleksandr Turcinov.
A cura di D. F.
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UPDATE ORE 22.00 – A Odessa 38 morti – Ucraina sempre più vicina ad una guerra civile. Dopo le vittime registrate a Slaviansk diversi morti sono segnalati anche ad Odessa. Negli scontri tra separatisti e lealisti nel centro della città portuale sul Mar Nero infatti secondo fonti di polizia locali ci sarebbero stati almeno 38 morti. La maggior parte di loro sarebbe stata vittima di un enorme incendio appiccato nella città ucraina a seguito dei disordini tra manifestanti filo russi e sostenitori del governo di Kiev. Gli scontri in città in effetti proseguono da ore e si fanno sempre più violenti passando dai bastoni e pietre a molotov e armi da fuoco. In molte zone di Odessa si levano in alto fiamme e fumo  con le opposte fazioni che innalzano barricate nei loro quartieri.

UPDATE ORE18.20 – Tensione e feriti anche a Odessa, dove è in corso una manifestazione filo Kiev alla quale hanno preso parte oltre 1500 persone. Durante il corteo che hanno sfilato per le vie della città militanti filo russi hanno attaccato i manifestanti ucraini generando una violenta rissa che ha causato diversi feriti e secondo alcune fonti ucraine anche un morto. La polizia già alle prese con i continui assalti di questi giorni ai palazzi pubblici ha tentato inutilmente di frapporsi tra i due schieramenti ma senza alcun successo. I due gruppo si sono così scontrati a colpi di bastoni, lanci di pietre e molotov.

UPDATE ORE 17.30 – "Molti morti a Sloviansk" – "Le forze filorusse a Sloviansk hanno subito perdite considerevoli, con molti morti e feriti". Lo fa sapere il premier ucraino ad interim, Oleksandr Turcinov, nel giorno dell'occupazione militare contro la città filo-russa. "L'esercito è riuscito a occupare tutte le località fortificate e i checkpoint, isolando completamente Sloviansk", annuncia Turcinov aggiungendo che, tra gli ucraini, si registrano due vittime e sette feriti.

UPDATE ORE 13:45 – Mentre continuano ad arrivare notizie sulle operazioni dell'esercito di Kiev nella parte orientale del paese, sono i siti Bloomberg e BuzzFeed a lanciare l'allarme per la scomparsa di 10 tra giornalisti ed operatori di emittenti statunitensi (si tratterebbe di 2 giornalisti di SkyNews e di 8 della Cbs dei quali non si avrebbe traccia dalle prime ore di questa mattina), anche se per il momento non ci sono conferme ufficiali.

UPDATE: Vyacheslav Ponomaryov, autoproclamato sindaco di Slavyansk, ha annunciato che i separatisti hanno abbattuto due elicotteri delle forze ucraine: un pilota sarebbe stato ucciso mentre l'altro catturato. Secondo i filorussi all'operazione partecipano almeno 20 elicotteri dell'esercito, che trasportano decine di uomini dei reparti speciali. La notizia dell'abbattimento dei velivoli ha trovato la conferma ufficiale del governo di Kiev.

Nella mattinata di oggi il governo di Kiev ha ordinato una vasta operazione militare nell'est del paese, muovendo otto veicoli blindati e decine di uomini verso la città filorussa Slaviansk. L'esercito ha preso il controllo di una delle principali strade e smantellato un check point. Lo stesso portavoce dei "ribelli" ha reso noto che si tratta di un attacco su larga scala ma che, tuttavia, "il villaggio di Bilbassivka è occupato". Nel frattempo sono state udite diverse esplosioni nella città filo-russa dove da una settimana sono trattenuti alcuni membri dell'Osce.

A Slaviansk, città di 160mila abitanti controllata da  due settimane dai filorussi, stamattini sono state fatte suonare le campane per dare alla popolazine il segnale del pericolo imminente. Il ministero degli interni ucraino, intanto, ha fatto sapere che sull'esito dell'operazione si potrà sapere qualcosa aolo dopo la sua conclusione: quel che è certo è che l'operazione – se andrà a buon fine – sarà la prima di una certa portata contro i filo-russi che hanno preso il controllo di alcune città nell'area orientale del paese, occupando numerosi edifici pubblici e sorvegliandoli con guardie armate giorno e notte.

La tensione tra Russia e Occidente rimane dunque sempre molto alta. Ieri Mosca ha commemorato il Primo Maggio nella Piazza Rossa: la manifestazione, alla quale hanno partecipato decine di migliaia di lavoratori, si è trasformata ben presto in un evento a sostegno del Cremlino, per l'annessione della parte orientale dell'Ucraina.

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