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Guerra in Ucraina

Ucraina, missili russi su Mykolaiv: un morto. Nato: “Consegnati quasi tutti i carri armati promessi”

Un morto e 15 feriti nell’attacco nell’Oblast, colpito anche un edificio residenziale a più piani. Intanto il reporter Zunino ha fatto di sapere se sta bene, morto il suo collaboratore.
A cura di Biagio Chiariello
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L'attacco a Mykolaiv
L'attacco a Mykolaiv
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L'Ucraina ha accusato la Russia di bloccare il funzionamento del corridoio del grano. Secondo le forze navali di Kiev, riporta Ukrainska Pravda, i rappresentanti russi a Istanbul hanno impedito la partenza di quattro navi cariche di cereali dai porti ucraini, compresa la Akdeniz-M, affittata dal World Food Program per consegnare grano all'Etiopia.

Attacco russo a Mykolaiv, un morto e 23 feriti

Nel frattempo le forze del Cremlino hanno lanciato un attacco contro Mykolaiv, nell'Oblast, uccidendo una persone e ferendone altre 23, tra cui un bambino, secondo quanto riporta Kiev Independent.

La regione è stata colpita da quattro missili S-300. Almeno uno di questi ha colpito un edificio residenziale a più piani, mentre un altro una residenza privata.

"La scorsa notte il nemico ha attaccato Mykolaiv con missili di tipo Kalibr dal Mar Nero. Sono stati lanciati quattro missili… Trattandosi di armi di alta precisione che si basano su coordinate, si tratta di un evidente atto terroristico contro i civili", si legge nel rapporto.

Nato: "Consegnati quasi tutti i carri armati promessi"

Il comandante militare della NATO, generale Christopher Cavoli, ha dichiarato che quasi tutti i veicoli da combattimento promessi all'Ucraina dagli alleati della Nato sono stati consegnati. "Oltre il 98% dei veicoli da combattimento sono già lì. Sono molto fiducioso che abbiamo consegnato il materiale di cui hanno bisogno e continueremo una linea di rifornimenti per sostenere anche le loro operazioni ", ha detto Cavoli, citato dal New York Times.

I veicoli promessi dai paesi della Nato hanno lo scopo di sostenere la controffensiva di primavera anticipata dell'Ucraina, che alcuni funzionari USA ritengono possa cominciare a maggio.

Kiev intende perseguire 80mila casi di crimini di guerra

"Al momento stiamo indagando su più di 80mila casi di possibili crimini di guerra. Il numero di crimini è alto, dovuto soprattutto al fatto che le ostilità si tengono in aree urbane". Sono le parole del procuratore generale ucraino, Andriy Kostin, durante un'audizione alla commissione Libertà civili del Parlamento europeo.

I russi puntano alle infrastrutture civili critiche durante l'inverno per far morire di fame e di freddo la popolazione. Deportano minori e li sottopongono ad adozioni forzate e rieducazione, questi sono segnali di una campagna di persecuzione che mira all'esistenza stessa dello stato ucraino", ha spiegato il procuratore

Usa e Corea del Sud al fianco del popolo ucraino

E dopo la telefonata tra Zelensky e Xi Jinping di ieri, Stati Uniti e Corea del Sud insieme "nel sostegno al popolo dell'Ucraina". Lo scrive il presidente Joe Biden nel suo account ufficiale di Twitter, a commento della visita alla Casa Bianca del presidente Yoon Suk Yeol. I due Paesi, ha commentato Biden, "condividono l'impegno al fianco del popolo dell'Ucraina contro il brutale assalto alla loro democrazia".

La questione – ha aggiunto – della flagrante violazione della legge internazionale da parte della Russia è importante per i Paesi ovunque, non solo in Europa".

Il reporter Zunino sta bene, morto il suo collaboratore

In Ucraina è rimasto ferito un reporter italiano, Corrado Zunino, durante l'attacco di un drone a Kherson. Dopo l'annuncio di Tajani, è stato lo stesso Zunino a tranquillizzare sul suo stato di salute, via social network, esprimendo però il profondo dolore per la perdita del suo collaboratore:  "Sto bene, ho una ferita alla spalla destra, sfiorata dal proiettile che ha centrato il mio grande amico e collaboratore Bogdan. Un dolore infinito".

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