Guerra in Ucraina, missili russi su Odessa: tre morti e 13 feriti. Colpito orfanotrofio a Sumy
Ancora bombe sull'Ucraina. Almeno tre persone sono morte e altre 13 ferite nel raid avvenuto nella notte tra il 13 e 14 giugno sulla città meridionale di Odessa, ha riferito il Comando meridionale dell'Ucraina. Si tratta della risposta di Mosca alla controffensiva portata avanti da Kiev, iniziata l'8 giugno come annunciato dal presidente Zelensky.
Il raid della Russia su Odessa, 3 morti
L'esercito russo avrebbe lanciato quattro missili "Kalibri" a Odessa coi missili partiti da una nave che si trovava nel Mar Nero. L'onda d'urto ha danneggiato un centro commerciale, un'istituzione scolastica, un complesso residenziale, esercizi di ristorazione e negozi nel centro della città.
Uno dei missili è finito su un magazzino di una delle catene di vendita al dettaglio, innescando un vasto incendio. "Tre dipendenti del magazzino sono stati uccisi, sette sono rimasti feriti", ha detto il comando meridionale. Potrebbero esserci ancora persone intrappolate sotto le macerie nei luoghi degli attacchi, hanno spiegato gli stessi militari.
Colpito orfanotrofio a Sumy, 7 persone uccise dalle bombe
Sempre ieri sette dipendenti della Guardia forestale statale sono stati uccisi in un bombardamento nella regione di Sumy. Secondo il Kiev Independent, il governatore Volodymyr Artiukh ha dichiarato che artiglieria e mortai hanno inoltre danneggiato un orfanotrofio che ospita 135 bambini. Secondo il portale di notizie, i bambini sono stati portati in salvo dal servizio di emergenza statale. Sono state segnalate oltre 100 esplosioni, ha aggiunto il governatore.
E come riferito dall'ufficio del procuratore ucraino le truppe russe hanno aperto il fuoco contro un veicolo nella stessa regione nordorientale di Sumy uccidendo sei persone, tra cui due civili e quattro lavoratori forestali. Lo riferisce Rbc-Ukraine. Il veicolo dell'amministrazione viaggiava sul territorio di Seredyno-Budskaya.
Bombe su Kryvyi Rih, 12 morti
E si aggrava ancora il bilancio delle vittime nell'altro attacco russo lanciato ieri contro la città di Kryvyi Rih: il numero è salito a 12. Lo fa sapere Oleksandr Vilkul, capo del Consiglio di difesa di Kryvyi Rih in un messaggio Telegram, come riporta Unian. "Un uomo di 67 anni è morto di notte per le ustioni" riportate nell'attacco, si legge nel messaggio. Tra le persone uccise anche un bambino.
Come sta andando l'offensiva dell'Ucraina
Intanto ieri alla Casa Bianca, il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante un incontro con il presidente Joe Biden, ha confermato che ci sono stati progressi, ma ha spiegato che la controffensiva ucraina è "appena nella fase iniziale".
Il presidente russo Vladimir Putin la pensa diversamente. In un incontro con un gruppo di blogger militari russi, ha affermato che le forze di Mosca stanno distruggendo l'arsenale dell'Ucraina: “Non ci sono solo, come ho detto, oltre 160 carri armati e 360 veicoli da combattimento di fanteria. Non è tutto equipaggiamento fornito dalla Nato, anche i veicoli corazzati di fabbricazione sovietica vengono distrutti. Ma sia i Bradley che i Leopard stanno bruciando molto bene”.
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