Ucraina, missili contro Kiev e bombe su orfanotrofio a Sumy. Putin: “L’Occidente aizza, dobbiamo proteggerci”
Ancora una notte di tensione e paura in Ucraina. Incendi sono scoppiati in quattro distretti di Kiev in seguito a un attacco missilistico russo e ci sarebbero dei feriti, rendono noto le autorità locali. "Detriti sono caduti in Holosiivskyi, Sviatoshynskyi, Dniprovskyi e Shevchenkivskyi", ha precisato il capo dei servizi d'emergenza Serhiy Popko citato dai media di Kiev. Il sindaco Vitali Klitschko ha dato notizia di almeno un ferito.
Ieri, invece, era stata presa di mira la città di Sumy: è salito ad almeno 13 feriti il bilancio dell'attacco missilistico, nel corso del quale è stato colpito un centro di riabilitazione infantile e un orfanotrofio. Lo rendono noto le autorità locali, specificando che tra i feriti figurano anche quattro bambini. "Ci sarà una risposta per tutto. Il nemico lo sentirà", ha scritto il capo dell'ufficio presidenziale, Andrii Yermak, sulla sua pagina Telegram dopo l'attacco.
È invece di 5 vittime il bilancio dei morti nell'attacco russo nella regione di Donetsk mentre i feriti sono 11. Lo riferisce il capo dell'Amministrazione statale regionale, Vadym Filashkin, come ha riferito Ukrinform. "Il primo settembre i russi hanno ucciso 5 residenti della regione di Donetsk: 4 a Kurakhove e 1 a Petrivka. Altre 11 sono rimaste ferite nel corso della giornata".
Intanto, è tornato a parlare anche il presidente russo Vladimir Putin, che ha tuonato ancora contro l'Occidente. "Le élite occidentali continuano a fornire un sostegno politico, finanziario e militare su larga scala all'attuale regime ucraino, considerandolo un'arma contro la Russia", ha detto il numero uno del Cremlino in un'intervista al quotidiano mongolo Onoodor citata dall'agenzia di stampa Tass. "Ne siamo ben consapevoli e continueremo a lottare per raggiungere tutti i compiti dell'operazione militare speciale al fine di garantire la sicurezza della Russia e dei suoi cittadini", ha proseguito lo zar.
"La ragione principale della tragica situazione odierna in Ucraina è la deliberata politica anti-russa perseguita dall'Occidente, collettivo guidato dagli Stati Uniti", secondo Putin. "Per decenni – ha continuato – hanno cercato il controllo totale sull'Ucraina: hanno finanziato organizzazioni nazionaliste e anti-russe, hanno lavorato con insistenza per convincere Kiev che Mosca è il suo eterno nemico e la principale minaccia alla sua esistenza. L'Ucraina si è virtualmente trasformata in una merce di scambio che l'Occidente ha utilizzato per raggiungere le sue ambizioni geopolitiche", ha concluso Putin.