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Guerra in Ucraina

Ucraina, mamma rivede i figli salvati da una sconosciuta: l’abbraccio tra le due donne sul confine

Una mamma di 33 anni partita dall’Italia è riuscita a riabbracciare i suoi figli grazie a un’altra donna, prima di allora sconosciuta, che ha portato i bambini sul confine tra Ucraina e Ungheria.
A cura di Giorgia Venturini
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È riuscita a riabbracciare i suoi figli grazie all'aiuto di una donna che dall'Ucraina li ha portati sul confine con l'Ungheria. Questa la storia a lieto fine di una mamma di 33 anni, Anna Semyuk, arrivata dall'Italia con la speranza di riuscire a rivedere i suoi due bambini, un maschio e una femmina, scappati con il padre dai bombardamenti. A metterli in salvo è stata un'altra donna, Nataliya Ableyeva, prima di allora sconosciuta alla 33enne.

Il viaggio dall'Ucraina all'Ungheria

Il viaggio dei due bambini verso l'Italia rischiava di interrompersi al valico di frontiera sul lato ucraino: qui il padre di 38 anni, tutti arrivati dalla città di Kamianets-Podilskyi, stava provando a superare il confine quando è stato bloccato. Le guardie in frontiera infatti non lo lasciavano passare perché l'Ucraina ha vietato a tutti gli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni di partire: sono chiamati alle armi a difendere il loro Paese. Sul confine però il 38enne incontra Anna Semyuk, della sua stessa città e decide di affidare a lei i figli. "Il loro padre mi ha semplicemente consegnato i due bambini e si è fidato di me, dandomi i loro passaporti per portarli a casa", ha spiegato la donna ai giornalisti presenti. Una volta oltre il confine ungherese, a Beregsurany per la precisione, Nataliya Ableyeva e i due bambini hanno adesso l'arrivo della madre che nel frattempo si era messa in viaggio dall'Italia: la donna in tasca aveva solo il suo numero di cellulare. Qualche minuto dopo la 33enne ha chiamato ed è riuscita ad abbracciare il suoi due figli: indescrivibile la gioia della bambina, sdraiata esausta nel retro di un'auto e avvolta in una coperta rosa, quando ha riabbracciato la madre. Poi il magico abbraccio tra le due donne, fino ad allora sconosciute. Ora i figli di Anna sono salvi. Mentre quelli di Nataliya sono ancora in Ucraina: sono un poliziotto e un'infermiera, nessuno dei due al momento può lasciare la loro città.

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