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Guerra in Ucraina

Ucraina, l’appello di Zelensky agli Usa per le armi: “Le vostre esitazioni sono il sogno di Putin”

È stato lo stesso Presidente Usa Joe Biden ad invitare  Zelensky a Washington in modo da superare le resistente di molti parlamentari e convincere il Parlamento ad approvare i pacchetti di aiuti militari all’Ucraina. “I ritardi fanno credere a Putin che la libertà e la democrazia siano al collasso” ha detto il Presidente ucraino.
A cura di Antonio Palma
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"I ritardi a Capitol Hill fanno il gioco di Putin, sono quello che vuole Putin. Quei ritardi gli fanno credere che la libertà e la democrazia siano al collasso", così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un nuovo disperato appello agli Stati Uniti durante il suo viaggio a Washington alla estrema ricerca di nuovi armi e finanziamenti da parte statunitense per affrontare la guerra contro la Russia.

"Putin sta cercando alleati all'estero e anche negli Usa, con la disinformazione" ha aggiunto Zelensky, affermano che molti dei dubbi instillati nei deputati e senatori locali sono frutto della disinformazione propagandata dal Cremlino. Il presidente ucraino è volato in queste ore in Usa per dare una spinta dell’ultimo minuto all'opinione pubblica americana e convincere così il Congresso statunitense a fornire più soldi per le armi prima che i fondi finiscano.

È stato lo stesso Presidente Usa Joe Biden, suo fermo sostenitore, ad invitare  Zelensky a Washington in modo da superare le resistente di molti parlamentari e convincere il Parlamento ad approvare i suoi pacchetti di aiuti militari all'Ucraina. I ritardi negli aiuti militari a Kiev, Per Putin sono "sogni che diventano realtà" ha detto oggi il presidente ucraino alla National Defense University di Washington, affermando:  "Potete contare sull'Ucraina per sconfiggere" il leader del Cremlino e "speriamo altrettanto di poter contare su di voi".

"Putin deve perdere  l'Ucraina non crollerà e così l'Europa non crollerà, siamo l'ultima frontiera ad est", ha sottolineato ancora Zelesnky, ammonendo che Putin "deve essere fermato all'inizio", prima che minacci altre nazioni dell'area, come i Paesi Baltici. "Il mondo ci guarda", ha sottolineato ribadendo quella che è la sua tesi ormai da mesi: "La guerra della Russia contro l'Ucraina è in realtà una guerra contro tutta l'Europa libera" perché "Putin vuole dividere l'Europa per la prima volta dalla caduta del muro di Berlino".

Nel corso del suo tour in Usa, il presidente ucraino domani rivolgerà i suoi appelli anche agli ufficiali militari statunitensi, ai senatori e al presidente della Camera Mike Johnson prima di recarsi a Capitol Hill per incontrare Joe Biden alla Casa Bianca.

È improbabile però che la visita di Zelenskyj a Washington, la sua terza da quando la Russia ha invaso l'Ucraina nel 2022, cambi una dinamica ormai consolidata a Washington che vede estenuanti  trattative prima del via via libera a nuovi aiuti a Kiev. Anche per Joe Biden è un momento complicato perché potrebbe non essere in grado di fornire le risorse promesse se la lotta politica su questioni interne non si risolve in fretta.

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