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Ucraina, la Russia mette in guardia: “A rischio la pace in Europa”

Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, ha messo in guardia contro l’escalation dei nazisti in Ucraina. In Estonia, nel frattempo, hanno preso il via le esercitazioni militari della Nato.
A cura di D. F.
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Sergei Lavrov, ministro degli esteri russo, ha messo in guardia dall'escalation di violenza che da giorni si sta verificando in Ucraina e minaccia tutto il continente europeo. Da Mosca Lavrov ha accusato gli ultranazionalisti di Kiev – responsabili della morte di decine di filorussi, arsi vivi nella Casa del Sindacato di Odessa – di "violazioni dei diritti umani su larga scala": "Gli sforzi congiunti del popolo ucraino e della comunità internazionale dovrebbero quanto prima mettere fine al razzismo, alla xenofobia, all'intolleranza etnica e alla glorificazione del nazismo", ha auspicato in una nota il ministero degli Esteri. "L'alternativa è foriera di conseguenze distruttive per la pace in Europa, la stabilità e lo sviluppo democratico, ed è assolutamente necessario evitarla".

Nel frattempo ben 6mila militari della Nato si sono dati appuntamento in Estonia, dove rimarranno fino al 23 maggio per quella che si annuncia come la più imponente esercitazione militare della storia post-sovietica della repubblica Baltica. Alle esercitazioni, ribattezzate "Tempesta di Primavera", prenderanno parti soldati della Brigata 172 degli Stati Uniti e la fanteria delle Forze Armate della Gran Bretagna, oltre a militari di Francia, Polonia, Lituania, Belgio e Paesi Bassi. Oltre alle forze di terra, inoltre, nelle operazioni militari sono coinvolti anche i caccia F-16 dell'Aeronautica danese. Anche la Polonia ha inviato aerei da combattimento mentre da Parigi hanno messo a disposizione un'unità di ‘cyber-difesa' che opera per la prima volta.

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