Ucraina, l’Fmi promette 14 miliardi di dollari di aiuti in cambio di riforme economiche

Un piano di aiuti di 14-18 miliardi di dollari per evitare il rischio di insolvenza dell'Ucraina. E' questa la proposta avanzata dal Fondo Monetario Internazionale a seguito dell'escalation della crisi con la Russia. Nikolai Georgiyev, capo della missione dell'FMI a Kiev, ha reso noto che il piano di emergenza sarà l'elemento principale di un più vasto pacchetto messa a  punto da diversi governi ed agenzie internazionali per un ammontare complessivo di 27 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi due anni. Gli aiuti, tuttavia, verranno concessi a patto che l'Ucraina rispetti alcune condizioni: ad esempio, una decisa riforma economica nel campo di lavoro. Georgiyev ha spiegato che il sostegno al paese "si collocherà in una forchetta di 14-18 miliardi di dollari, il totale preciso dovrà essere determinato una volta contabilizzato il totale delle risorse provenienti dal concorso bilaterale e multilaterale al piano".  

In questo quadro si inserisce anche la posizione degli Stati Uniti che ieri, prima di arrivare a Roma, ha chiesto a tutti gli alleati europei di creare un fronte compatto a difesa dell'Ucraina e contro la Russia. Al nostro paese, in particolare, Obama ha chiesto di diversificare le fonti energetiche, affrancandosi dalla Russia e promettendo di fornire shale gas americano. Ma non è tutto, perché ieri il presidente americano ha detto anche di essere molto preoccupato per i tagli alla difesa effettuati da alcuni alleati europei. Tra questi c'è anche l'Italia: le spese militari del nostro paese si attestato allo 0,89% del pil ma, secondo gli accordi internazionali, dovrebbero essere del 2%.