Ucraina, Kuleba: “Questa controffensiva potrebbe non essere l’ultima. Medvedev? Beva meno vodka”
“Non pensate a questa controffensiva come all'ultima, perché non sappiamo cosa ne verrà fuori”, così il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba, intervistato dal tabloid tedesco Bild. “Se riusciremo a liberare i nostri territori con questa controffensiva – ha spiegato – allora alla fine direte, sì, è stata l'ultima, ma se no, allora significa che dobbiamo prepararci per la prossima controffensiva”.
Nella conversazione, durante la quale sono stati affrontati diversi temi, è stata posta una domanda anche sulle possibili trattative tra Russia e Ucraina. Domanda alla quale Kuleba ha risposto spiegando che, a suo avviso, "bisogna ricordare alla gente che abbiamo pazientemente negoziato con la Russia dal 2014 al 2022. Paziente. La prima parte di questi negoziati è stata sostenuta da Germania e Francia. E ci è stato consigliato di fare concessioni qua e là. Ha funzionato? No, siamo nella più grande guerra in Europa dalla seconda guerra mondiale".
Kuleba ha parlato anche del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev, dicendo che "dovrebbe bere meno vodka". Un modo, non troppo diplomatico, per commentare il messaggio che Medvedev ha pubblicato su Telegram, in cui sosteneva la necessità di "eliminare fisicamente" il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Medvedev dovrebbe bere meno vodka prima di andare su Telegram. Questo è tutto quello che posso dire al riguardo – ha commentato – se i russi potessero uccidere il presidente Zelensky, ci proverebbero sicuramente".
Non è mancato spazio per parlare di Nato. Il titolare della diplomazia di Kiev ha spiegato che l'Ucraina deve divenire membro dell'alleanza poiché è l'unico modo "se la Germania vuole un'Europa sicura e prospera". L'adesione dell'ex repubblica sovietica "eviterà altre guerre", dopo quella che la Russia ha mosso contro il suo Paese.