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Guerra in Ucraina

Ucraina, Kiev pronta a negoziato con la Russia sulla Crimea: “Se avrà successo la controffensiva”

Andrii Sybiha, vicecapo dell’ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, apre a un negoziato di pace tra Kiev e Mosca sulla Crimea in una intervista al Financial Times: “In questo modo saremo pronti ad aprire una pagina diplomatica per discutere di questo tema”.
A cura di Ida Artiaco
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L'Ucraina potrebbe aprire un negoziato con la Russia sulla Crimea. L'indiscrezione è stata lanciata questa mattina dal Financial Times, che ha intervistato Andrii Sybiha, vicecapo dell'ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

"Se riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi strategici sul campo di battaglia e quando saremo al confine amministrativo con la Crimea, saremo pronti ad aprire una pagina diplomatica per discutere di questo tema", ha detto al quotidiano britannico. Il funzionario ucraino ha tuttavia osservato che Kiev non esclude la possibilità di liberare la Crimea con il suo esercito.

Le dichiarazioni di Sybiha, sottolinea il Financial Times, "sono la prova più esplicita dell'interesse dell'Ucraina nei negoziati" con Mosca, "rassicurando i funzionari occidentali che sono scettici sulla capacità di Kiev di reclamare la penisola, i quali temono che qualsiasi tentativo di farlo militarmente possa portare il presidente Vladimir Putin a intensificare la sua guerra, possibilmente con armi nucleari. Ad oggi Zelensky ha escluso i colloqui di pace fino a quando le forze russe non lasceranno tutta l'Ucraina, compresa la Crimea. Sybiha è un diplomatico che si concentra sulla politica estera nell'ufficio del presidente ed è stato al fianco del presidente nei momenti chiave della guerra. Ha detto che il presidente e i suoi stanno ora parlando nello specifico della Crimea, mentre l'esercito ucraino si avvicina al lancio della sua controffensiva per riconquistare il territorio".

Tuttavia, mentre da Kiev si apre uno spiraglio per i negoziati, Mosca non sembra fare altrettanto. Sempre oggi, in una intervista al Corriere della Sera, il consigliere del Cremlino Dmitrij Suslov, direttore del Centro di studi europei e internazionali presso la Scuola superiore di Economia della Capitale russa, ha affermato che "la probabilità di negoziati di pace è zero. La nostra lettura della posizione occidentale è che se l’attacco ucraino ha successo e la Crimea sarà minacciata, allora la situazione sarà propizia a un negoziato. Ma se questo non succede, sarà la Russia a non consentire alcuna trattativa prima della sua controffensiva in autunno. Non mi aspetto quindi nulla sul fronte negoziale entro il 2023″.

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