Ucraina, Kiev prepara controffensiva. Papa Francesco: “In corso missione di pace del Vaticano”
Il raid avvenuto ieri su un deposito di petrolio a Sebastopoli in Crimea "è preparatorio a quell'ampia offensiva su vasta scala che tutti si aspettano". È l'annuncio che Kiev ha fatto a Mosca che intanto continua la propria avanzata su Bakhmut. Secondo la vice ministra ucraina della Difesa Anna Malyar però, nonostante le diverse vittorie, le forze armate russe "non riescono a prendere il controllo della città".
Il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato che i combattenti del gruppo sono avanzati in diverse direzioni nelle zone sotto il controllo ucraino a Bakhmut, ma ha aggiunto che i suoi uomini sono a corto di munizioni e ha avvertito che una controffensiva ucraina potrebbe essere "una tragedia" per la Russia. "Noi (Wagner) abbiamo solo il 10-15% delle munizioni di cui abbiamo bisogno – ha detto – questa controffensiva potrebbe diventare una tragedia per il nostro Paese".
Di Ucraina ha parlato anche papa Francesco di rientro dal suo Viaggio Apostolico in Ungheria. “La Santa Sede ha in corso una missione di pace per l'Ucraina", ha detto il Pontefice confermando così l'attività diplomatica in atto da tempo da parte del Vaticano. Francesco ha confermato che i colloqui con la parte russa non si sono mai interrotti, così come ha spiegato che con Kirill continua ad interloquire attraverso il metropolita Antonij.
Bergoglio ha poi aggiunto che la Santa Sede sta lavorando per favorire il ritorno a casa dei bimbi deportati in Russia e ha chiesto attenzione per le donne che con i loro bambini cercano un posto sicuro all'estero: “In questo momento sono aiutate, ma non dobbiamo perdere l'entusiasmo di fare questo, perché se cala l'entusiasmo, queste donne rimangono senza protezione, con il pericolo di cadere nelle mani degli avvoltoi”.