Ucraina: il primo ministro Mykola Azarov si è dimesso
Mykola Azarov, primo ministro ucraino, ha presentato oggi le sue dimissioni nel tentativo di porre fine alla crisi che da settimane imperversa nel paese. Il premier ha rimesso il suo mandato nelle mani del capo dello Stato Viktor Yanukovich al fine di "conseguire una soluzione pacifica della situazione. Oggi la cosa più importante da fare è preservare l'unità e l'integrità dell'Ucraina", ha dichiarato Azarov in un comunicato stampa. Le dimissioni del primo ministro arrivano a due giorni dall'occupazione, da parte dei manifestanti, del Ministero della Giustizia. Ieri il titolare del dicastero aveva minacciato: "Sarò costretta a chiedere al presidente ucraino di interrompere i colloqui se l’edificio non viene liberato immediatamente. Sono pronta a chiedere al Consiglio di Sicurezza Nazionale di valutare se imporre lo stato di emergenza in tutto i Paese". Oggi, inoltre, il Parlamento ucraino si riunisce in sessione straordinaria nel tentativo di trovare una via d'uscita alla crisi del paese, iniziando con la cancellazione delle leggi anti protesta che settimane fa hanno sortito un effetto opposto a quello auspicato, innalzando di fatto il livello degli scontri. Il Parlamento, inoltre, valuterà anche un provvedimento di amnistia per i manifestanti arrestati subordinato allo sgombero dei palazzi del potere.
E proprio della delicata situazione ucraina si discuterà oggi a Bruxelles, in un vertice al quale parteciperanno Unione Europea e Russia, sotto la mediazione di Catherine Ashton – ministro degli interni dell'UE – che in serata raggiungerà Kiev.