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Guerra in Ucraina

Ucraina, il generale Battisti spiega perché i raid con droni non cambieranno la guerra con la Russia

Il Generale Giorgio Battisti ha spiegato a Fanpage.it i possibili sviluppi della guerra tra Ucraina e Russia e le implicazioni dei continui raid di droni condotti dall’esercito ucraino in profondità sul territorio russo, colpendo anche Mosca.
Intervista a Generale Giorgio Battisti
Ex comandante del Corpo d'Armata di Reazione Rapida della NATO in Italia
A cura di Antonio Palma
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Anche nelle scorse ore l’Ucraina ha lanciato un attacco aereo con droni contro la Russia arrivando a colpire persino Mosca e confermando la sua strategia che prevede di portare la guerra in profondità sul territorio russo. Delle possibili implicazioni e dell’impatto di queste azioni sul fronte Fanpage.it ne ha parlato con il generale Giorgio Battisti, ex comandante del Corpo d'Armata di Reazione Rapida della NATO in Italia.

Come si leggono queste incursioni ucraine su territorio russo con i droni anche su Mosca, azioni solo con uno scopo simbolico o valide in termini militari?

Si tratta di attacchi ben in profondità nel territorio russo che danno sicuramente fastidio perché la Russia li subisce senza riuscire a proteggere il proprio territorio e i propri cittadini ma ai fini pratici della condotta della guerra non cambia molto. È una forma di guerra che colpisce soprattutto la popolazione perché prende di mira centrali elettriche ed energetiche, così accade anche in Ucraina. Secondo una mia valutazione, ritengo che anche una eventuale autorizzazione che gli ucraini potrebbero ricevere dagli Usa sull’uso di missili a lunga gittata per colpire in profondità le infrastrutture militari russe, non sia la soluzione che possa cambiare l’andamento del conflitto, anche se colpiranno aeroporti da dove partono i raid russi. Del resto i russi, anche se rigidi e poco flessibili sul campo, in vista di una eventuale utilizzo di queste armi a lungo raggio, penso abbiano già diradato tutte le proprie basi e i depositi logistici aumentando anche la loro protezione.

Generale Giorgio Battisti
Generale Giorgio Battisti

Si va dunque verso un nuovo inverno pesante ma senza svolte significative sul fronte?

Si va verso un inverno che metterà a dura prova tutta la popolazione ucraina. I russi cercano di colpire le centrali elettrice ucraine e i depositi di carburante e, dopo questo autunno che sarà piovoso, sarà un inverno difficile. Adesso si parla già di 6-7 milioni di ucraini che si sono allontanati dal Paese e molti giovani che non vogliono prestare servizio militare, questo è un elemento che misura la capacità di tenuta degli ucraini. Lo stesso Zelensky con i suoi cambiamenti ai vertici sta cercando di dare un nuovo impulso a chi deve gestire sia le operazioni sul campo sia nelle retrovie per il supporto alla popolazione civile nei prossimi mesi.

Nemmeno l’avanzata ucraina a Kursk sembra aver cambiato gli equilibri visto che i russi continuano ad avanzare nel Donbass

La situazione al fronte resta poco chiara anche perché le informazioni che abbiamo sono quelle che passano i due contendenti. Detto questo ci sono fatti confermati come la puntata offensiva nell’oblast di Kursk dove c’è ormai una situazione di stallo dopo che i russi hanno fermato questa spinta ucraina. Si tratta di un saliente di circa 1500 km quadrati ma i russi, dopo una prima sorpresa, si sono organizzati, sostituendo i militari di leva che si erano arresi. Un elemento importante, e che gli ucraini non avevano previsto, è il fatto che i russi non hanno spostato unità dal fronte del Donbass, dove stanno procedendo all’offensiva per occupare l’intera regione. Questa era invece una delle principali intenzioni degli ucraini ma non si è verificata. Mosca infatti ha fatto affluire altre forze russe provenienti da altre regioni, accettando anche di perdere territorio nell’oblast di Kursk ma senza distogliere forze dal fronte sud. Del resto l’autunno sarà piovoso ed è per questo che i russi spingono per occupare altri villaggi nel Donetsk prima che arrivino le grandi piogge che limitano gli spostamenti.

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