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Guerra in Ucraina

Ucraina, i ministri della difesa russo e Usa tornano a parlarsi dopo un anno: “Rischio escalation”

Nelle scorse ore importantissima telefonata tra i capi politici della difesa statunitense e russo, Lloyd Austin e Andrei Belousov che si sono sentiti dopo più di un anno dall’ultimo colloquio. Una conversazione importante perché arriva in un momento in cui le tensioni sono crescenti dopo che Mosca ha accusato Washington dell’attacco mortale dell’Ucraina sulla Crimea nel fine settimana.
A cura di Antonio Palma
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I colloqui Russia-Usa sull'Ucraina
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I canali di comunicazione ad alto livello tra Russia e Usa continuano a essere aperti nonostante lo scontro in atto per la guerra in Ucraina. Nelle scorse ore importantissima telefonata tra i capi politici della difesa statunitense e russo, Lloyd Austin e Andrei Belousov che si sono sentiti dopo più di un anno dall’ultimo colloquio a questi livelli per fare il punto della situazione in Ucraina. Era dal marzo 2023 infatti che il segretario alla Difesa Usa non parlava con il suo omologo di Mosca, all'epoca ancora Serghiei Shoigu.

Un colloquio ancora più importante perché arriva in un momento in cui le tensioni sono crescenti dopo che Mosca ha accusato Washington dell’attacco mortale dell’Ucraina sulla Crimea nel fine settimana. Le due parti hanno espresso la loro opinione sul conflitto in corso in Ucraina ovviamente con resoconti diametralmente opposti ma hanno concordato di "tenere aperte le linee di comunicazione" come ha sottolineato il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder.

Secondo quanto riferisce l’agenzia Tass, durante la telefonata, che sarebbe avvenuta su iniziativa statunitense, Belousov ha messo in guardia il suo omologo americano dal rischio di un'ulteriore escalation a causa delle armi americane fornite dall'Ucraina. "I due ministri, nel corso di una telefonata su iniziativa americana, hanno scambiato opinioni sulla situazione in Ucraina", si legge infatti in un comunicato della Difesa russa, in cui si aggiunge che "Belousov ha evidenziato il pericolo di un'ulteriore escalation a causa delle continue forniture di armi degli Stati Uniti alle forze armate ucraine".

Lunedì infatti il Cremlino ha accusato Washington di un attacco alla Crimea con missili Atacms forniti dagli Stati Uniti che ha ucciso almeno quattro persone e ne ha ferite 151 il giorno prima, e ha formalmente avvertito l’ambasciatore americano che sarebbero seguite ritorsioni. Il ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatrice statunitense Lynne Tracy e le ha detto che Washington sta “conducendo una guerra ibrida contro la Russia e che è di fatto diventata parte del conflitto”, aggiungendo che “seguiranno sicuramente misure di ritorsione”. Il Pentagono dal suo canto ha affermato che l’Ucraina “prende le proprie decisioni sugli obiettivi e conduce le proprie operazioni militari”. Un portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha affermato che qualsiasi perdita di vite civili è una tragedia: “Ciò include certamente le migliaia di ucraini innocenti che sono stati uccisi dalle forze russe da quando è iniziata questa guerra di aggressione russa”.

Nelle scorse ore inoltre la Russia ha denunciato la morte di tre civili e il ferimento di altri nove in un attacco missilistico ucraino su Donetsk. L’attacco è avvenuto proprio nella città di Donetsk secondo quanto rendono noto le autorità filorusse locali citate dall'agenzia di stampa Tass. Una donna anziana è stata uccisa, quattro persone sono ferite e decine di edifici sono stati danneggiati invece in molteplici attacchi aerei da parte dell'Ucraina sulla regione russa meridionale di Belgorod , secondo quanto riferito martedì il governatore. Il ministero della Difesa russo ha affermato che i suoi sistemi di difesa aerea hanno distrutto 29 droni lanciati dall'Ucraina nella regione.

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