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Guerra in Ucraina

Ucraina, raid russi su 10 regioni: 11 morti, colpita anche Kiev. Zelensky: “Non parlerò con Putin”

Aggiornamenti sulla guerra Russia-Ucraina: esplosioni sono state registrate a Kiev, Kharkiv e Odessa. In totale 11 persone sono morte in seguito ai raid della scorsa notte. La centrale nucleare di Zaporizhzhia senza energia elettrica dopo raid russo. Zlensky esclude dialogo con Putin: “Non mantiene la parola”.
A cura di Ida Artiaco
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Zelensky, presidente ucraino
Zelensky, presidente ucraino.
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Una serie di esplosioni sono state registrate nelle scorse ore in un numerose zone dell'Ucraina, non solo nell'Est del Paese, dove continua la grande battaglia per il controllo di Bakhmut.

I bombardamenti russi della notte scorsa hanno colpito in totale 10 regioni, come ha confermato su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky. "È stata una notte difficile. Un massiccio attacco missilistico in tutto il Paese. Le regioni di Kiev, Kirovohrad, Dnipro, Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zhytomyr, Vinnytsia. Attacchi a infrastrutture critiche ed edifici residenziali. Purtroppo ci sono feriti e morti. Le mie condoglianze alle famiglie".

Il numero uno di Kiev ha precisato che "il nemico ha lanciato 81 razzi, cercando di intimidire nuovamente gli ucraini, tornando alle loro patetiche tattiche. Gli occupanti possono solo terrorizzare le persone pacifiche. Questo è tutto ciò che possono fare. Ma questo non li aiuterà. Saranno ritenuti responsabili di tutto ciò che hanno fatto". In totale, i morti del raid della scorsa notte sono 11 in tutto il Paese, più 22 feriti.

Esplosioni a Kiev, auto in fiamme

La prima è stata udita a Kiev questa mattina presto, come riportano i media locali. Il sindaco Vitali Klitschko parla di diverse deflagrazioni "nel distretto di Holosiivskyi", a sud della Capitale. Sui suoi social media, il primo cittadino della capitale ucraina aggiunge che "tutti i servizi" di emergenza "sono sul posto".

Due persone sono rimaste ferite e sono state curate sul luogo dell'attacco, ha specificato il primo cittadino, aggiungendo che alcune auto sono andate in fiamme nel cortile di un edificio residenziale dopo il raid russo e che "dopo l'attacco, a causa dell'interruzione di emergenza dell'energia elettrica, il 40% dei consumatori della capitale è attualmente senza riscaldamento".

4 morti a Leopoli dopo raid russo, uno a Dnipropetrovsk

Gli attacchi si sono verificati anche in altre aree del Paese. Le autorità locali affermano che almeno cinque persone sono state uccise in un massiccio attacco missilistico e molte altre sono rimaste ferite. Il governatore della regione occidentale di Leopoli, Maksym Kozytskyi, ha dichiarato che quattro persone sono state uccise dopo che un missile ha colpito un'area residenziale nel distretto di Zolochivskyi.

Una persona è stata uccisa nella regione di Dnipropetrovsk, ha riferito il governatore Serhii Lysak, aggiungendo che altre due sono rimaste ferite in diversi attacchi nella regione.

Bombe su Kharkiv e Odessa

Ma bombe sono cadute nella notte anche nelle regioni di Kharkiv e di Odessa. Le forze russe hanno attaccato l'oblast di Kharkiv almeno 15 volte prendendo di mira infrastrutture critiche, ha riferito il governatore regionale Oleh Syniehubov su Telegram specificando che una residenza privata è stata danneggiata.

Nell'oblast di Odessa sono state prese di mira invece infrastrutture energetiche, secondo il governatore Maksym Marchenko. La fornitura di elettricità è stata parzialmente interrotta. Altre persone sono morte a Kherson.

A Zaporizhzhia centrale nucleare senza energia elettrica dopo raid russo

Particolare preoccupazione c'è poi per la situazione che si sta registrando a Zaporizhzhia, dove la centrale nucleare più grande del Paese è rimasta senza energia elettrica a seguito di un attacco russo. Attualmente funziona con generatori diesel.

"L'ultima linea di comunicazione tra la centrale nucleare di Zaporizhzhia e il sistema elettrico ucraino è stata interrotta a causa di attacchi missilistici", ha specificato Energoatom in un comunicato, aggiungendo che "i russi stanno mettendo il mondo sull'orlo di una catastrofe nucleare. E questo avviene il giorno dopo i negoziati con le Nazioni Unite sulla smilitarizzazione della la centrale nucleare di Zaporizhzhia".

Esplosioni sono state segnalate nella scorse ore anche nelle città ucraine di Dnipro e di Kirovohrad e nella regione di Mykolaiv. Lo riportano i media locali, aggiungendo che l'allarme antiaereo è stato attivato in tutti gli oblast ucraini.

Zelensky esclude confronto con Putin

Intanto, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ieri ha accolto a Kiev il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres, ha ribadito nel corso di una intervista alla Cnn che il suo governo non negozierà con la Russia sino a quando le forze di quel Paese rimarranno sul territorio ucraino, e che non intende confrontarsi personalmente con l'omologo russo Vladimir Putin.

"Non abbiamo nulla di cui discutere con il presidente della Federazione russa, perché non mantiene la sua parola", ha dichiarato, specificano che "non nutriamo nessuna fiducia nei suoi confronti. La Russia dovrebbe lasciare il nostro territorio. Poi, saremo felici di ricorrere ai mezzi diplomatici".

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