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Guerra in Ucraina

Ucraina, donne sole che scappano dalla guerra subiscono violenze sessuali: la denuncia dell’Unicef

Unicef denuncia stupri subiti dalle donne in fuga dall’Ucraina: “Ci arrivano notizie di violenze di ogni genere, anche di violenze sessuali. Bisogna proteggerle”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Le donne ucraine che scappano dal Paese invaso dalla Russia rischiano continuamente stupri e sevizie, a causa soprattutto dello stato di caos in cui è precipitato il Paese. Lo ha denunciato Unicef, che si sta attivando per cercare di proteggerle.

"Ci stiamo avvicinando all'8 marzo e abbiamo registrato che ci sono tante ragazze e tante donne che camminano da sole, in fuga da sole dall'Ucraina. Queste sono le prime vittime: ci arrivano notizie di violenze di ogni genere, anche di violenze sessuali. Bisogna proteggerle, grazie anche alle nostre strutture messe in piedi con l'Unhcr, e dare assistenza lungo tutto il percorso, ed è quello che stiamo cercando di fare". Lo ha detto il portavoce dell'Unicef Andrea Iacomini a Sky Tg24.

Nell'intervista Iacomini offre uno spaccato della situazione che in questo momento stanno vivendo anche i bambini. "In un settimana siamo arrivati già a un milione e mezzo di profughi dall'Ucraina: la metà di questi, 700-800 mila, sono bambini e bambine. E soprattutto noi registriamo un numero enorme di bambini e bambine non accompagnati. Siamo molto preoccupati", ha aggiunto. "Noi sui confini, Polonia, Slovacchia, Ungheria stiamo cercando di fare il possibile per registrarli, per ricongiungerli eventualmente ai parenti, stiamo spiegando che non possono essere presi e portati via con tanta facilità malgrado le frontiere siano aperte, perché vanno protetti. Sono tantissimi e si rischia di cadere in violenze, in traffico d'organi e traffico di esseri umani".

Tregua per corridoi umanitari violata

Nonostante gli accordi presi al secondo round di negoziati la vicepremier ucraina Irna Vereshchuk ha denunciato che la Russia ha violato il patto sui corridoi dopo due ore, riprendendo i bombardamenti. Il presidente Zelensky ha lanciato un nuovo video appello, chiedendo che la tregua annunciata venga rispettata: "I corridoi umanitari devono entrare oggi a Mariupol e Volnovakha, per salvare donne bambini e anziani e dare cibo e medicine a chi è rimasto. Stiamo facendo di tutto per far funzionare l'accordo". 
"No ai bambini che imbracciano i fucili in Ucraina. I bambini sono quelli che stanno pagando un prezzo enorme, altissimo. Ci sono bambini feriti, mutilati, privi di tutto", ha detto il portavoce di Unicef. "Noi – ha aggiunto – chiedevamo una tregua di alcune ore per consentire alle mamme di andare a trovare qualcosa per rifocillare i propri figli e consentisse alle agenzie umanitarie di portare ai bambini coperte, medicinali, cibo. Ho sentito qualcuno che diceva ‘non si è presentato nessuno ai corridoi'. Non è così. È chiaro che se si continua a bombardare, i bambini conviene tenerli al sicuro".

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