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Guerra in Ucraina

Ucraina, da Berlino un miliardo di aiuti ma niente carri Leopard, Zelenzky: “Lotteremo per averli”

Dal vertice di Ramstein tra i Paesi che sostengono militarmente l’Ucraina nessuna decisione sui Leopard tedeschi fortemente chiesti da Kiev.”Dovremo ancora lottare per la fornitura di carri armati moderni, ma ogni giorno rendiamo più evidente che non c’è alternativa”, ha dichiarato Zelensky.
A cura di Antonio Palma
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Fumata grigia per Kiev dall'atteso vertice di Ramstein tra i Paesi che sostengono militarmente l'Ucraina nella guerra contro la Russia. Tutti infatti hanno annunciato sostegno politico ed economico a Kiev tra cui la Germania, che ha permesso un nuovo pacchetto di aiuti da ben un miliardo di dollari, ma per ora nessuna decisione è arrivata sul carro armato Leopard, il principale obiettivo sul quale puntava l'Ucraina.

I colloqui tra i rappresentanti delle 54 nazioni invitate alla riunione sono proseguiti per tutta la giornata presso la base dell'esercito americano nella Germania occidentale ma di fatto senza arrivare alla conclusione sperata da Kiev e cioè la consegna dei carri armati in vista dell'offensiva russa di primavera che si prevede sanguinosa.

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Il Presidente ucraino però non desiste e punta a una successiva decisione tedesca. "In generale, possiamo concludere che la riunione a Ramstein di oggi rafforzerà la nostra resilienza. I partner hanno un atteggiamento di principio: sosterranno l'Ucraina quanto necessario per la nostra vittoria" ha sottolineato infatti Volodymyr Zelensky dopo la chiusura dei lavori, preferendo vedere i bicchiere mezzo pieno.

"Dovremo ancora lottare per la fornitura di carri armati moderni, ma ogni giorno rendiamo più evidente che non c'è alternativa al fatto che debba essere presa una decisione", ha aggiunto però il leader di Kiev, ringraziando "tutti i partner che hanno chiaramente sostenuto la posizione ucraina nelle discussioni che hanno avuto luogo".

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Zelensky sicuramente porta a casa il sostegno di tutti a partire dagli Stati Uniti, che hanno promesso altri 2,5 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina tra cui nuovi veicoli da combattimento Stryker, come ha confermato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin

Anche la Germania fornirà altre armi e attrezzature per il valore di un miliardo di euro in primavera, come ha annunciato a Ramstein il ministro della Difesa Boris Pistorius, ma la decisione tedesca sui carri armati Leopard per ora è rimandata.

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La Germania da giorni è sotto pressione per consentire la consegna dei suoi famosi carri armati Leopard all'Ucraina ma Berlino al momento preferisce attendere. In realtà molti speravano che i tedeschi dessero almeno il via libera alla riesportazione dei carri armati venduti ad altri Paesi e sui quali hanno il diritto di veto. Paesi come Polonia e Finlandia infatti hanno dato già l loro disponibilità a consegnarne alcuni all'Ucraina .

Pistorius invece, a margine dell'incontro di Ramstein, si è limitato a spiegare di aver chiesto al suo ministero di "intraprendere un esame delle scorte" dei carri armati disponibili. Secondo indiscrezioni, Berlino non intenderebbe dare il via libera ai Leopard prima che gli Usa diano il via libera ai loro M1 Abrams.

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