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Guerra in Ucraina

Ucraina-Russia, si combatte a Soledar e Bakhmut: le città rase al suolo nelle foto satellitari

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina. Zelensky e il Pentagono smentiscono il gruppo Wagner, che aveva annunciato la conquista di Soledar: “La linea di Donetsk tiene”. Le immagini satellitari che mostrano la completa distruzione delle due città nell’Ucraina orientale.
A cura di Ida Artiaco
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Maxar Technologies.
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I combattimenti "più sanguinosi" della guerra in Ucraina, a Bakhmut e Soledar, nell'Est del Paese, continuano senza sosta. Ma il fronte di Donetsk "tiene". È quanto ha affermato nelle scorse ore il presidente Zelensky in un video pubblicato sui propri canali social. Oggi a Kiev ci saranno il ministro Urso e Bonomi.

"Lo Stato terrorista e i suoi propagandisti stanno cercando di fingere che una parte della nostra città di Soledar – una città che è stata quasi completamente distrutta dagli occupanti – sia presumibilmente una sorta di conquista della Russia. Presentano questo alla loro società in modo tale da sostenere la mobilitazione e dare speranza a coloro che sostengono l'aggressione. Ma i combattimenti continuano. La linea di Donetsk tiene", ha precisato, contraddicendo a quanto annunciato poco prima dal capo del gruppo di mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin, il quale aveva insistito sul fatto che le sue forze avevano "completamente liberato" Soledar.

Le immagini satellitari di Soledar e Bakhmut

Secondo Mykhailo Podoliak, consigliere della presidenza ucraina, la lotta per il controllo di queste due città nell'Ucraina orientale è tra le più cruente dall'inizio dell'invasione russa, avvenuta ormai quasi un anno fa. "Molto sangue, molti duelli di artiglieria, molti combattimenti di contatto, soprattutto a Soledar oggi", ha riassunto ieri Podoliak, osservando che attualmente è il "punto più caldo della guerra".

A conferma di ciò, Maxar Technologies ha diffuso su Twitter alcune immagini satellitari che mostrano il livello di distruzione delle due città.

Immagine

Una di queste dà una visione apocalittica di quanto succede in un villaggio vicino a Bakhmut, che è ormai inesistente. Migliaia e migliaia di crateri prodotti da missili, razzi e artiglieria nei campi e lungo le strade che mostrano un paesaggio quasi lunare dove c'erano case e palazzi

Distrutta appare anche Soledar. La prima immagine pubblicata sempre da Maxar su Twitter mostra la città mineraria prima del 1 agosto 2022. La seconda mostra una parte della città dopo il 10 gennaio 2023, con palazzi residenziali e scuole completamente distrutti.

Gli attacchi nell'Ucraina orientale

Intanto, attacchi continuano pure nel resto dell'Ucraina. Le forze russe hanno bombardato di nuovo ieri sera la città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco ad interim, Anatoly Kurtev, come riporta il Kyiv Independent. Infrastrutture e abitazioni sono state danneggiate, mentre secondo le prime informazioni non ci sarebbero feriti o vittime.

Martedì il il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, aveva detto che la regione di Zaporizhzhia è stata attaccata oltre 600 volte dall'inizio di quest'anno, con un bilancio di quattro morti e sette feriti.

E tutto questo mentre il presidente russo Putin ha cambiato ancora la leadership delle sue forze armate, nominando Gerasimov nuovo capo dell'operazione speciale in Ucraina.

Il ministro Urso e Bonomi oggi a Kiev

Intanto, oggi saranno in missione a Kiev il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per incontrare Andrey Yermak, capo dell’Amministrazione Presidenziale, Oleksandr Kubrakov, ministro delle Infrastrutture, Julia Svurydenko, viceprimo ministro e ministro dell’Economia e Dmytro Kuleba, ministro degli Affari Esteri.

"La ricostruzione dell’Ucraina ha una portata ed un significato che vanno ben oltre i soli interessi economici poiché si tratta di sostenere un Paese che ha visto ledere la propria sovranità territoriale e di creare basi solide per concretizzare il processo di adesione all’Unione europea. L’importanza di questo impegno impone un approccio unitario, coordinato e coerente da parte di tutti i protagonisti e per questo Confindustria sta collaborando con il Governo nella definizione di strumenti e priorità nella logica di ‘fare sistema'", ha detto Bonomi.

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