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Guerra in Ucraina

Ucraina, bombe su Kiev ma la guerra di Putin è in stallo: le ultime dal fronte

Aggiornamenti sulla guerra in Ucraina: notte di esplosioni a Kiev, colpite infrastrutture energetiche, ma la guerra è in stallo. Oggi incontro Putin-Lukashenko per discutere “di un più ampio coinvolgimento delle forze armate bielorusse nell’operazione”.
A cura di Ida Artiaco
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Notte di esplosioni a Kiev, in Ucraina, dove continuano gli attacchi russi. Due le persone che sono rimaste ferite, come ha comunicato su Telegram il governatore dell'omonimo Oblast, Oleksiy Kuleba, secondo cui sono stati registrati danni a infrastrutture e le case.

Gli attacchi sarebbero stati operati con "droni" kamikaze Shaded, 30 dei quali sono stati abbattuti, come hanno specificato le autorità ucraine. Dalle prime ore della notte era stato dichiarato l'allarme antiaereo a Kiev e in diverse regioni del centro e dell'est dell'Ucraina.

Il sindaco della Capitale, Vitali Klitschko, aveva spiegato che le esplosioni si sono verificate nei distretti centrali di Solomyanskyi e Shevchenkivskyi. La compagnia energetica Dtek ha avvertito che per oggi in città sono stati introdotti blackout di emergenza.

Tuttavia, nonostante quanto avvenuto la scorsa notte, la guerra sembra in stallo. È quanto hanno spiegato gli esperti dell'Institute for the Study of war, secondo cui il Ministero della Difesa russo ha pubblicato il 17 dicembre un filmato del Ministro Shoigu che partecipa a un incontro con il presidente russo Vladimir Putin, il capo di stato maggiore Valery Gerasimov e il comandante del gruppo congiunto delle forze in Ucraina Sergei Surovikin per discutere di proposte a breve e medio termine per le operazioni in Ucraina, con l'obiettivo di rafforzare la propria reputazione di efficace organo militare di fronte alle continue critiche rispetto alla condotta della guerra stessa.

Per questo, è possibile che la Russia si stia preparando per una rinnovata offensiva contro l'Ucraina nei prossimi mesi, in assenza di vittorie finora tangibili sul campo. Sempre secondo gli esperti anche l'incontro in programma oggi tra Putin e il presidente bielorusso Lukashenko fa parte di uno sforzo più ampio per avviare una nuova fase della guerra.

Si tratta della prima visita del leader del Cremlino in Bielorussia dal 2019. Per il comandante delle forze ucraine, Serhiy Nayev, i colloqui serviranno sicuramente a discutere "di un'ulteriore aggressione contro l'Ucraina e di un più ampio coinvolgimento delle forze armate bielorusse nell'operazione, in particolare, a nostro avviso, anche sul terreno".

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