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Ucraina, Biden evoca la Terza Guerra mondiale e avverte: “La Russia potrebbe invadere in 48 ore”

Continua l’escalation della tensione tra Ucraina e Russia soprattutto dopo le parole del presidente Usa che ha evocato la terza guerra mondiale: “La Russia pronta a invadere in 48 ore”. Oggi la telefonata tra Biden e Putin.
A cura di Chiara Ammendola
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Cresce la tensione tra Russia e Ucraina, in quello che secondo gli Usa sembra essere un conflitto già deciso dal presidente russo Vladimir Putin che proprio quest'oggi sentirà al telefono il suo omonimo statunitense, Joe Biden. I due, che hanno avuto l'ultima conversazione lo scorso dicembre, si confronteranno a poche ore dalle parole del presidente Usa che, in un'intervista rilasciata a NBC News, ha evocato la terza guerra mondiale parlando di conflitto mondiale "quando sono coinvolti Russia e Stati Uniti". Secondo i servizi di intelligence statunitense la Russia sarebbe pronta all'invasione dell'Ucraina, attacco che il Paese guidato da Putin potrebbe mettere in pratica in meno di 48 ore e che potrebbe avvenire già la prossima settimana, prima della fine delle Olimpiadi invernali di Pechino.

Crisi Russia-Ucraina: Oggi telefonata Biden-Putin

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha minimizzato le parole di Biden e il suo appello ai cittadini americani a lasciare immediatamente l'Ucraina parlando "di pressione psicologica", ma in seguito alla notizia dell'arrivo di nuove truppe russe lungo il confine il sindaco di Kiev ha approvato un piano di evacuazione dalla capitale: "I servizi della città stanno lavorando per prevenire una situazione d'emergenza di natura militare", ha spiegato in una nota Vitaly Klichko che ha parlato di "riserve di combustibile" e "generatori elettrici installati per operare ininterrottamente in una situazione di emergenza". Al momento sono 100mila i soldati russi schierati al confine, un esercito tra i più grandi al mondo, come riconosciuto dallo stesso Biden, che potrebbe attaccare l'Ucraina via terra dalla Bielorussia, lanciando raid aeroterrestri dal Donbass o raid aerei dalla Crimea.

La guerra fredda di Putin per tenere lontana la Nato

Ma quella russa, secondo gli analisi, appare al momento come una delle strategie di una guerra fredda, posizionare truppe e aumentare la tensione minacciando una guerra per ottenere garanzie dall'Occidente affinché gli Americani non inglobino l'Ucraina nella Nato stabilendo in territorio ucraino nuove basi. Putin non vuole il nemico alle porte di casa e soprattutto mira ad espandere la propria supremazia in un'area già pesantemente minata dalla perdita di diversi paesi. La paura ora è che in questa guerra inglobi anche l'Europa che ha già minacciato, insieme con Biden, nuove sanzioni immediate e "drastiche" contro la Russia se Mosca dovesse invadere l'Ucraina: "L'obiettivo è prevenire una guerra in Europa", hanno fatto sapere i leader occidentali si sono detti "d'accordo sull'importanza di sforzi coordinati per scoraggiare un'ulteriore aggressione della Russia contro l'Ucraina".

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