Ucciso un foreign fighter italiano, combatteva con le milizie russe nel Donetsk
Un italiano originario della Sardegna, è morto ieri in combattimento nel Donetsk. A farlo sapere è l’AdnKronos che cita fonti diplomatiche, la notizia del decesso è stata confermata dalla Farnesina. Il Messaggero scrive che il 28enne sardo si chiamava Elia Putzolu e si era arruolato nelle milizie dell’autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk. Viveva da tempo in Russia, nella città di Taganrog, nei pressi di Rostov.
Dai primi accertamenti, il cittadino italiano ucciso sarebbe stato vicino alla community italiana di Fort Rus che sui social si definisce "Pagina informativa e di sostegno alla resistenza dei popoli russi. Notizie e documenti sulla guerra dell'impero contro la Russia". La famiglia è stata già informata del decesso. Ha chiesto il rimpatrio della salma
Sono tre gli italiani morti nella guerra in Ucraina
Elias Putzolu il terzo (di cui si ha notizia) foreign fighter italiano, morto in combattimento da quando è iniziato il conflitto in Ucraina lo scorso febbraio. Della presenza di un sardo tra una ventina di italiani impegnati in guerra, si era già parlato già alla fine di marzo dopo il decesso di Edy Ongaro, 45 anni, veneto partito nel 2015; meno di un mese fa, ma sul fronte opposto, è rimasto ucciso in combattimento nella zona di Kharkiv Benjamin Giorgio Galli, 27 anni, originario della provincia di Varese, arruolatosi come volontario a fianco degli ucraini.
Nei giorni scorsi invece la 23enne Giulia Schiff è tornata in Italia dopo aver combattuto nella Legione Straniera ucraina. Resterà in Italia solo per un breve periodo.