Ucciso in Ucraina il primo mercenario americano: si era arruolato al fianco di Kiev
Un contractor statunitense che combatteva a fianco delle forze militari ucraine, Willy Joseph Cancel, è stato ucciso lunedì scorso in Ucraina. Si tratta del primo mercenario americano deceduto dall'inizio della guerra, il secondo cittadino Usa rimasto ucciso dopo James Whitney Hill, che viveva e lavorava in Ucraina da 25 anni. Il 22enne, che lascia una moglie e una figlia di 7 mesi, era arruolato per una società militare privata e dopo che la Russia ha lanciato l'invasione ha accettato di recarsi in Ucraina: "Credeva in ciò per cui gli ucraini combattono e voleva esserne parte, facendo in modo che la guerra restasse lì e non si allargasse", ha dichiarato la madre Rebecca Cabrera.
Il veterano dei Marines aveva firmato un contratto ed era alle dipendenze di una società militare privata; prima dello scoppio della guerra in Ucraina (il 24 febbraio scorso), lavorava a tempo pieno come ufficiale penitenziario, come riportato alla CNN dalla madre, Rebecca Cabrera. Dopo l’invasione russa, la società ha chiesto ai suoi dipendenti di combattere in Ucraina e il 22enne ha accettato. Willy Joseph Cancel aveva raggiunto la Polonia il 12 marzo e da lì è entrato in Ucraina: “Prima di accettare di combattere in quel Paese, mio marito era un agente di detenzione nel Kentucky. Aspirava a diventare un agente di polizia. Naturalmente quando ha scoperto cosa stava succedendo in Ucraina, ha subito espresso la volontà di andarci”. Il Dipartimento di Stato e il Pentagono hanno continuato in questi oltre due mesi di guerra a ribadire ai cittadini americani di non andare a combattere in Ucraina visti i pericoli di rimanere uccisi in combattimento o sotto le bombe