Uccisione di Bin Laden: la Casa Bianca racconta il blitz dei Navy Seals
Un attacco unilaterale, e non un combattimento all'ultimo sangue. Sarebbe questa la nuova versione dei fatti di Abbottabad, la città pakistana a 70 km da Islamabad, nella quale sorge il compound dove era rifugiato lo sceicco del terrore, Osama Bin Laden. Nelle ore e nei giorni immediatamente successivi all'agguato dei Navy Seals, la Casa Bianca aveva divulgato il racconto di un'operazione di fuoco incrociato; nello specifico il portavoce della Casa Bianca Jay Carney aveva fatto sapere che i Navy Seals erano "rimasti coinvolti in una sparatoria durante l'operazione".
In realtà, da un nuova versione diffusa sul New York Times, non sarebbe andata proprio così: l'attacco sarebbe stato quasi totalmente unilaterale, ovviamente a discapito di Osama e dei suoi fedelissimi. Secondo quanto si apprende dalla nuova versione i Navy Seaals sono stati attaccati soltanto nelle fasi iniziali del raid; in particolare, ad aprire il fuoco sarebbe stato il corriere di Osama Bin Laden, Abu Ahmed al-Kuwaiti, che avrebbe sparato gli americani dalla porta di una casa adiacente al rifugio del terrorista di Al Qaeda. Il commando avrebbe risposto al fuoco uccidendo il corriere e una donna che era con lui.
Successivamente i Navy si sono addentrati nel compound con la convinzione che all'interno fossero tutti armati: avvertita l'incursione, il fratello di al-Kuwaiti, secondo i soldati, si preparava ad usare un'arma ed è stato prontamente freddato. Il commando, intanto, si dirigeva ai piani superiori e in quel frangente uno dei figli di Osama, Khalid, si è scagliato contro di loro ma, anch'egli, è stato ucciso. I soldati raggiungono il piano superiore e scorgono Osama Bin Laden in una stanza, in compagnia di una donna.
Secondo la nuova versione Osama era armato di un fucile AK-47 e una pistola Makarov, e secondo quanto riporta il New York Times "L'hanno sparato e lo hanno ucciso, ferendo la donna che era con lui", presumibilmente la giovane moglie di Bin Laden, Amal.Il nuovo racconto termina con le operazioni condotte dai Navy Seals dopo l'uccisione di Osama: ovverosia il sequestro di una grossa quantità di materiale informatico e cartaceo, adesso al vaglio della CIA. I particolari sono pochi ma la Casa Bianca ritiene non opportuno andare oltre, al fine di garantire per il futuro la sicurezza di operazioni simili.
A detta dell'amministrazione americana, la versione dei fatti è stata modificata nel corso della settimana perché a quanto pare, è stata frutto di racconti " frantumati". Soltanto dopo gli approfonditi racconti approfonditi dei Navy Seals si è pervenuti alla versione finale(?). Si era conoscenza che il commando era stato bersaglio di colpi di arma da fuoco sin dall'inizio dell'operazione, pertanto si è dedotto che all'interno fossero tutti armati.