Uccise tre bambine a Southport, 18enne incriminato anche per terrorismo: “Aveva in casa manuale di Al Qaeda”
Axel Rudakubana, il 18enne accusato di aver ucciso tre bambine e ferito altre 10 persone a Southport, in Inghilterra, lo scorso 29 luglio, è comparso davanti al tribunale di Westminster, in collegamento video dall'istituto penitenziario di Belmarsh, per rispondere a nuove accuse.
Il giovane, nato nel Regno Unito da genitori ruandesi e minorenne all'epoca dei fatti (aveva 17 anni, ndr), è stato incriminato non solo per omicidio e tentato omicidio, ma ora anche per terrorismo, come riportano i quotidiani britannici.
Sulla base di quanto dichiarato in una conferenza stampa da Serena Kennedy, capo della polizia del Merseyside, nell'abitazione del 18enne sarebbero stati trovati materiali che hanno fatto scattare le nuove accuse formali.
Secondo quanto riporta la Bbc, nella sua casa sarebbero state trovate tracce di ricina, una sostanza contenuta nei semi di ricino comune e molto tossica, che il ragazzo avrebbe prodotto in quantità ridotte e non letali all'interno della sua abitazione. Qui sarebbe stato trovato anche un manuale di addestramento di Al-Qaeda.
Le autorità hanno tuttavia nuovamente escluso il movente terroristico o ideologico diretto all'origine dell'attacco del 29 luglio scorso, quando Rudakubana aveva ucciso le tre bimbe, di 6, 7 e 9 anni, che stavano partecipando in un centro d'intrattenimento a una lezione di danza a tema Taylor Swift. In quell'occasione aveva ferito altre 10 persone, 8 bambine e 2 insegnanti.
La vicenda di Southport aveva innescato nel Regno disordini di piazza ed episodi di guerriglia urbana islamofobi e anti-immigrazione imputati ad alcune fake news diffuse in rete sull'origine di Rudakubana.
Il leader populista del partito Reform Uk, Nigel Farage, aveva parlato di tentativi da parte degli inquirenti di tenere nascosta la vera matrice dell'attacco. Un'invettiva che potrebbe anche riemergere con l'accusa di terrorismo nei confronti del 18enne. Per questo le autorità hanno ribadito che tra la nuova accusa e i fatti del 29 luglio non ci sarebbe un collegamento.