video suggerito
video suggerito

Uccise l’ex fidanzata, la sorella e la madre con una balestra: la verità dell’assassino a 6 mesi dai delitti

Kyle Clifford, accusato di aver ucciso Carol Hunt, 61 anni, e le sue due figlie Louise e Hanna, 25 e 28, il 9 luglio 2024 in Inghilterra, nei mesi scorsi si era sempre dichiarato innocente. Ora però l’ex fidanzato di una delle vittime ha ammesso durante un’udienza alla Cambridge Crown Court, dove si sta svolgendo il processo a suo carico, di aver compiuto il triplice femminicidio.
A cura di Eleonora Panseri
0 CONDIVISIONI
Kyle Clifford fermato in un cimitero.
Kyle Clifford fermato in un cimitero.

Kyle Clifford, accusato di aver ucciso Carol Hunt, 61 anni, e le sue due figlie Louise e Hannah, 25 e 28, il 9 luglio 2024 a Londra, nei mesi scorsi si era sempre dichiarato innocente. Ora però è arrivata la svolta nel caso della "strage della balestra".

L'ex militare ed ex fidanzato di una delle vittime più giovani ha ammesso di aver compiuto il triplice femminicidio durante l'udienza tenutasi ieri, mercoledì 22 gennaio, davanti a un giudice della Cambridge Crown Court, dove si sta svolgendo il processo a suo carico per omicidio premeditato, sequestro di persona e possesso illegali di armi.

Il giovane si era proclamato innocente anche lo scorso dicembre in una precedente udienza. Secondo quanto riportano i media britannici, il cambiamento di linea difensiva sarebbe legato alla prospettiva di dover limitare i danni in vista di una pesante sentenza di condanna, ormai ritenuta inevitabile.

Le tre vittime erano moglie e figlie di un noto commentatore britannico di corse ippiche della Bbc, John Hunt. Secondo quanto è stato ricostruito dalle indagini, Louise Hunt aveva deciso di troncare la sua relazione con Clifford una settimana prima che lui decidesse di uccidere lei, sua madre e la sorella.

Come riporta il Daily Mail, lei si era stancata del comportamento autoritario del giovane che le impediva di truccarsi, di frequentare i suoi amici maschi e di uscire fino a tardi senza di lui. Gli amici della 25enne hanno raccontato che lei aveva interrotto la loro relazione, durata 6 mesi, perché non sopportava più che lui le dicesse cosa fare.

Le tre vittime della "strage della balestra": a sinistra, Carol e John Hunt, a destra (dall'alto) le figlie Louise e Hannah, 25 e 28 anni.
Le tre vittime della "strage della balestra": a sinistra, Carol e John Hunt, a destra (dall'alto) le figlie Louise e Hannah, 25 e 28 anni.

L'ultimo messaggio pubblicato dalla ragazza su X, sei giorni prima del femminicidio, era un post ricondiviso in cui venivano elogiate coloro che decidevano di lasciare i partner violenti: "Ammiro le donne che se ne vanno, indipendentemente dal fatto che lo abbiano fatto per la prima o per la dodicesima volta".

"Non mi interessa se la gente ti ha dato dello stupido per 11 anni, ma al dodicesimo hai deciso che era finita. Ci vuole MOLTA forza per rompere un legame e MOLTO amor proprio per scegliere te stesso", proseguiva il breve post.

Il post ricondiviso da Louise Hunt su X.
Il post ricondiviso da Louise Hunt su X.

Alla rottura sarebbe stato ricondotto il movente del giovane, spinto da sentimenti deliranti di vendetta dopo la fine della sua relazione. La sera del 9 luglio Clifford era entrato nella casa della famiglia Hunt, nel quartiere residenziale di Bushey, fuori Londra. Il telecronista in quel momento non era con il resto della famiglia. Il 29enne aveva sorpreso le tre donne e le aveva immobilizzate e uccise in modo atroce.

Secondo quanto emerso durante il processo, e certificato ora dalla sua ammissione, la madre era stata accoltellata a morte, mentre le due figlie erano state finite con frecce di balestra, come in una sorta di esecuzione.

Clifford era stato arrestato dalla polizia dopo una breve caccia all'uomo, durata 24 ore, vicino al cimitero di Enfield, sobborgo in cui abitava. Era ferito, probabilmente dopo un tentativo di suicidio.

La storia ha destato forte emozione nell'opinione pubblica del Regno Unito e riaperto il dibattito sui femminicidi e sulla necessità di imporre restrizioni più severe riguardo alla detenzione di armi non da fuoco, il cui uso in crimini violenti è da anni in aumento nel Paese.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views