Uccisa dalla madre nel giorno del suo primo compleanno: shock in Francia
La Francia è sotto choc per l'omicidio di Vanille. La bimba è stato ritrovata morta ieri dopo due giorni di ricerche all'interno di un container per la raccolta di indumenti usati nella cittadina di Angers, nel cuore della Valle della Loira. La piccola sarebbe stata uccisa dalla madre nel giorno del suo primo compleanno. Nathalie Stephan, trentanovenne con gravi problemi psichici, durante l'interrogatorio ha dichiarato di aver pianificato l'uccisione proprio per quella ricorrenza.
Oggi, il procuratore di Angers, Eric Bouillard, ha fatto il punto sull'inchiesta. La donna era uscita di casa venerdì alle 11 del mattina e avrebbe dovuto portare sua figlia alle 17.30 da un assistente per l'infanzia ma è scomparsa: è stata trovata sola domenica mattina in un hotel a Nantes, dove ha ammesso le proprie responsabilità. L'autopsia sul corpicino di Vanille, ha riferito in conferenza stampa, ha confermato che la bimba è morta per "soffocamento" in tempi "conformi a quanto dichiarato" dalla madre agli inquirenti. Il motivo del gesto, sempre secondo quanto riferito da Bouillard, potrebbe essere legato a un rifiuto da parte della 39enne di lasciare la casa per ragazze madri single, dove era ospite da un anno e da cui sarebbe dovuta andare via a breve, come le era stato fatto sapere ad inizio dicembre. Vanille sarebbe invece stata data in affidamento ad una famiglia di accoglienza.
Il presidente del dipartimento di Maine-et-Loire, Christian Gillet, descrive il "percorso molto difficile" di una donna cresciuta con altri due fratelli e genitori disabili. Nathalie attualmente si trova in stato di fermo. Domani, sarà nuovamente sentita dal giudice in vista della possibile iscrizione nel registro degli indagati. Su di lei pesa l'accusa di assassinio aggravato su minore di 15 anni.