Uccisa dal marito nel 1999, dopo 23 anni trovati i resti di Debbie: i denti sepolti in un giardino
Debbie Griggs era scomparsa nel maggio del 1999 dalla sua casa di Deal, nel Regno Unito, senza lasciare alcuna traccia. Il suo caso è rimasto irrisolto per 20 anni. Solo nell'ottobre del 2019 l'ex marito della donna, il 57enne Andrew Griggs, è stato dichiarato colpevole del suo omicidio.
L'uomo è stato condannato all'ergastolo dal tribunale di Canterbury, in seguito alla riapertura delle indagini nel 2018.
Lo scorso 14 ottobre un team di esperti ha identificato i pochi resti del cadavere della donna: piccoli frammenti di denti, ritrovati dagli investigatori lo scorso 5 ottobre nel giardino di una proprietà di St Leonard, nel Dorset, dove Andrew Griggs si era stabilito nel 2001 dopo l'archiviazione delle prime indagini.
La notizia del ritrovamento è arrivata ieri dalla polizia della contea di Kent: "Andrew Griggs ha sempre negato di essere responsabile della scomparsa di sua moglie, ma questa scoperta è un'ulteriore prova che ha sempre mentito, causando un'angoscia ancora maggiore per tutti coloro che conoscevano e amavano Debbie – ha affermato l'ispettore capo investigativo Neil Kimber in una nota – spero che quelle persone possano trarre conforto dalla consapevolezza che ora Debbie potrà essere sepolta".
All'epoca dei fatti contestati, Debbie Griggs aveva 34 anni ed era incinta del suo quarto figlio. A denunciare la sua scomparsa era stato il suo stesso assassino, che avrebbe trascorso i successivi 20 anni da uomo libero. Secondo gli inquirenti, l'uomo aveva più di un movente valido per uccidere la moglie: quest'ultima lo aveva accusato di avere una relazione segreta con una ragazza di 15 anni.
Inoltre, la donna gli aveva anche detto che avrebbe richiesto ai giudici di trattenere metà dell'attività di famiglia (i due erano pescivendoli) in caso di divorzio.
Il luogo in cui si trovavano i resti della donna è rimasto anch'esso avvolto nel mistero per lunghi anni. In base a quanto affermato dalla BBC, le autorità sono riuscite a risalire al giardino dell'abitazione di Griggs grazie a una soffiata anonima. Gli scavi iniziati ai primi di ottobre avrebbero poi confermato la correttezza della segnalazione.