video suggerito
video suggerito

Uccisa a 14 anni in Spagna, Jaula non conosceva il suo assassino: “È stata ingannata”

Continuano le indagini sulla morte di Jaula, la 14enne trovata cadavere tra le rovine di una chiesa ad Alcalá La Real, nel sud della Spagna. Secondo il sindaco del Paese, la giovane e il 22enne che ne ha confessato l’omicidio non avevano alcun rapporto: “È stata ingannata. Lui ha precedenti per aggressione sessuale”.
A cura di Ida Artiaco
3 CONDIVISIONI
La madre della vittima (Screen da Twitter).
La madre della vittima (Screen da Twitter).

Non avrebbero avuto alcun rapporto, men che meno una relazione sentimentale, Khawla E. Z, da tutti chiamata Jaula, la ragazza di 14 anni trovata morta tra le rovine di una chiesa alla periferia di Alcalá La Real, nel sud della Spagna, e il suo presunto assassino, il 22enne che nei giorni scorsi ne ha confessato l'omicidio. A confermalo è stato il sindaco del paese Antonio Marino Aguilera Peñalver che ha anche aggiunto che il giovane avrebbe collezionato una serie di precedenti per abuso sessuale quando era minorenne. In un'intervista a Canal Sur Radio, il primo cittadino ha spiegato che secondo la principale "ipotesi" dell'indagine di polizia, la vittima "sarebbe stata stata ingannata e portata nella fortezza di la Mota, dove è stato ritrovato il corpo, con una specie di stratagemma".

Ma tante sono ancora le domande a cui dare risposta. Il sindaco ha anche aggiunto che secondo la madre la 14enne, nata e cresciuta in Spagna ma di origine marocchina, era andata a casa di un'amica la sera in cui è scomparsa per finire un compito scolastico e che sarebbe stata proprio l'amica a farle conoscere il 22enne per poter uscire con un suo conoscente. I quattro si sarebbero sono recati tutti "di loro spontanea volontà" nel sito patrimonio della rocca di La Mota. Ma da quel momento tutto è avvolto dal mistero, perché il presunto killer, trattenuto dalla Guardia Civile dopo la confessione, "non ha aperto bocca su quanto accaduto nella rocca. Non vuole collaborare", ha lamentato Aguilera Peñalver.

Intanto, la madre di Jaula, Fatima, continua a chiedere giustizia per la figlia. In una intervista rilasciata ad Atena 3 dopo aver protestato pubblicamente insieme ad altre decine di persone ha raccontato: "Più passavano le ore, più sentivo nel mio cuore che le era successo qualcosa. Mia figlia aveva solo 14 anni e tutto il futuro davanti a sé, era una studentessa modello. Come farà adesso senza di lei?".

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views