Uccide l’amica incinta e le strappa il figlio dal grembo con il bisturi: condannata a morte
Ha ucciso l'amica incinta e le ha strappato il bimbo dal grembo nell'ottobre del 2020: Taylor Rene Parker, 29 anni, è stata condannata a morte per l'omicidio della 21enne Reagan Michelle Simmons-Hancock. La donna, dopo aver accoltellato l'amica, l'ha colpita sul cranio con un martello e ha cercato di strapparle il figlio dal grembo. Secondo l'accusa, Parker avrebbe pianificato l'omicidio per mesi prima di agire. Lo scopo era quello di rapire il bimbo e crescerlo come se fosse suo.
La donna, già madre di due figli, non era più stata in grado di portare avanti una gravidanza dopo un'isterectomia. Parker era così diventata ossessionata dal figlio dell'amica e, spinta da un'invidia folle, ha pianificato l'omicidio per strapparle il bambino dal grembo e fingere che fosse suo.
Il giorno dell'omicidio, il 9 ottobre 2020, la donna ha raggiunto casa dell'amica 21enne l'ha pugnalata più di 100 volte prima di colpirla con un martello e usare un bisturi per strapparle il figlio dal grembo. Subito dopo è fuggita con il bimbo in braccio. Il piccolo è poi morto poco tempo dopo. La vittima, invece, è morta dissanguata davanti alla sua prima figlia di soli tre anni.
La 29enne è stata definita dal Tribunale "una donna malvagia e senza scrupoli", disposta a tutto pur di avere un altro figlio e portare avanti la farsa di una gravidanza mai avuta. Parker è stata condannata a morte nonostante i tentativi di certificare l'incapacità di intendere e di volere da parte dei suoi avvocati.
La madre della vittima ha commentato quanto deciso dai giudici. "È un essere spregevole – ha detto -. Ha ucciso brutalmente mia figlia per strappare mio nipote dal suo grembo. Lo ha ucciso violentemente per il suo egoismo e la sua follia. Quando lo ha portato via, mio nipote era ancora vivo. È morto di stenti nel peggiore dei modi per il suo egoismo".