Uccide la vicina di casa incinta al nono mese: “Litigavano per il volume dello stereo”
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È caccia a Milwaukee, negli Stati Uniti, a Shanika Minor, una giovane donna di 24 anni accusata di aver sparato e ucciso una sua vicina di casa, la 23enne Tamecca Perry. La vittima è stata raggiunta da un proiettile ed è morta insieme al figlio che portava in grembo. Già mamma di due bambini, la 23enne avrebbe dato alla luce il suo terzo figlio a breve. Minor, secondo quanto ricostruito dopo il delitto, avrebbe sparato alla vicina di casa perché stanca di dover discutere con lei. Le due donne in passato avrebbero infatti litigato a causa del volume dello stereo. Secondo l’omicida, la vittima era infatti “colpevole” di ascoltare la musica col volume troppo alto fino a tarda sera. Per questo, solo una settimana fa le due donne avevano avuto una vivace discussione.
L'omicidio e la fuga – Pochi giorni dopo, alle tre di mattina di domenica, sentendo ancora la musica provenire dalla casa della 23enne e interpretandola come una provocazione, la donna si è presentata alla sua porta con una pistola in mano. Durante la discussione sua madre ha tentato di separare le ragazze e anche il compagno della vittima ha cercato di porre fine alla lite, ma Shanika Minor ha sparato e colpito la vicina. La giovane mamma ha tentato di correre verso il suo compagno ma è crollata nella sala da pranzo. “Era una donna speciale – ha detto la sorella della vittima – Non faceva altro che pensare ai suoi figli, era amata da tutti quelli che la conoscevano e non meritava di morire così: adesso voglio giustizia”.