Uccide la madre e i fratelli in casa a Luton, ora va a processo: “Aveva programmato una sparatoria a scuola”
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Nicholas Prosper, 19 anni, ha ammesso di aver ucciso la madre e i due fratelli più piccoli a Leabank (Luton), nel Regno Unito. Il 19enne ha confessato di aver ucciso la madre Juliana Falcon e i fratelli di 13 e 16 anni. L'adolescente ha dovuto presenziare davanti alla Corte del tribunale di Luton per il delitto.
I corpi della mamma e dei due figli erano stati trovati senza vita in un appartamento a Leabank. Fin da subito le autorità avevano concentrato i sospetti sul figlio 19enne che davanti alla Corte ha ammesso la sua colpevolezza, accettando di fatto le accuse per i tre omicidi.
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Il 19enne avrebbe ucciso la madre e i due fratelli cogliendoli di sorpresa. L'aggressione, a detta dell'accusa, puntava a causare "la massima sofferenza e il massimo danno" alle vittime. Il giovane aveva in mente di dare poi il via a una sparatoria anche in un istituto scolastico situato poco lontano. Le autorità sono fortunatamente riuscite a fermare prima del tempo il killer.
Il consiglio comunale di Luton ha accolto con stupore le rivelazioni delle forze dell'ordine e ha espresso solidarietà alle famiglie delle vittime. "La notizia di un piano per colpire una scuola ci ha sconvolto, è angosciante" hanno fatto sapere dalla giunta comunale. Le scuole sono state successivamente coinvolte in progetti per la sicurezza e per preparare i ragazzi ad eventuali aggressioni armate.
Prosper ha ammesso di aver acquistato un fucile da caccia senza le necessarie autorizzazioni e lo studio di un piano per mettere a repentaglio la vita di giovani studenti. Il 19enne ha anche dichiarato di aver nascosto in vista dell'attacco un grosso coltello da cucina da usare al posto dell'arma da fuoco in caso di problemi.
Non è chiaro quale fosse il motivo alla base dell'omicidio dei familiari, invece. Prosper potrebbe spiegarlo durante le prossime udienze: il processo a suo carico è infatti appena iniziato e promette di essere seguitissimo dalla popolazione e dalla giunta comunale, che ha messo in atto una serie di misure di prevenzione per evitare l'emulazione.