Uccide il figlio di un mese e mezzo mentre gioca alla PlayStation, il neonato lo stava disturbando
Un uomo australiano di 23 anni ha ammesso di aver ucciso suo figlio appena nato dopo essere stato preso da un impeto di rabbia mentre giocava alla PlayStation. Secondo quanto riferito, Joseph William McDonald aveva mandato un messaggio alla sua compagna, Samatha Duckmanton, dicendo di essere il "peggior padre del mondo", poche settimane prima di scagliarsi contro il bambino di neanche due mesi e ucciderlo, riferisce il Daily Mail. Nei giorni precedenti al delitto il 23enne aveva cercato su Google dei rimedi su come gestire la rabbia.
Venerdì 4 dicembre ha ammesso di fronte alla Corte Suprema di Victoria, in Australia, di essere responsabile della morte del piccolo Lucas il 24 ottobre dello scorso anno. La madre del neonato era in cucina il giorno in cui suo figlio è stato ucciso, mentre Lucas era con suo padre in salotto. Ha sentito i bambino piangere e quando ha chiesto a McDonald cosa stesse succedendo, lui ha risposto che lo stava "fasciato", riporta il quotidiano inglese. La donna ha poi spiegato in tribunale di pensare che il grido acuto di suo figlio fosse dovuto alle vaccinazioni che gli erano state somministrate quella stessa mattina. Ma le condizioni di Lucas non sono migliorate dall'oggi al domani, quindi la madre preoccupata lo ha portato al pronto soccorso dell'ospedale di Benalla, dove la coppia viveva. Il bambino è stato poi trasferito al Monash Children's Hospital dove è morto cinque giorni dopo.
Secondo quanto riporta il Daily Mail i medici hanno subito capito che qualcosa non andava nel piccolissimo paziente: la lesione al tronco spinale riportata era un chiaro suggerimento che le ferite del bambino erano coerenti con un trauma contusivo. Il padre inizialmente si è allontanato dall'ospedale e dopo l'arresto ha ammesso il delitto. L'uomo sarà condannato alla fine del mese.