Uccide i genitori. Poi – temendo di essere stato visto – ammazza altre 17 persone
Incredibile carneficina in Cina, dove il giovane Yang Qingpei, nato nel 1989, ha commesso un vero e proprio massacro, uno dei più gravi che si ricordino nel paese asiatico: stando a quanto è stato fatto trapelare dalla polizia Yang mercoledì scorso è rientrato nella sua casa di Yama ed ha chiesto dei soldi in presto alla madre e al padre. I genitori gli hanno risposto che non sarebbe stato possibile e lui, colto da un impeto di rabbia, li ha uccisi.
Dopo l'omicidio ha iniziato a temere di essere stato scoperto da qualcuno, soprattutto dai vicini di casa. Così, pensando che di lì a poco qualcuno l'avrebbe denunciato, è uscito di casa ed ha sterminato tutti i vicini di casa, ben 17 persone, 10 uomini e sette donne. Il più grande aveva 72 anni, la più piccola appena 3. Quattro erano minorenni. Ha sterminato sei famiglie intere e ancora non si sa quale sia stata l'arma del delitto. I corpi senza vita delle vittime sono stati trovati all’alba. Yang era fuggito ma non era riuscito a percorrere più di 200 chilometri perché è stato catturato ed arrestato. Ha ammesso tutto. Ciò che è successo nella sua testa probabilmente non sarà mai scoperto. La polizia si limita a dire che è stato assalito da “furia omicida”.
