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Uccide figlio di 4 mesi, bimbo aveva emorragie al cervello e costole fratturate. Il padre: “Non volevo”

Si è chiusa la vicenda della morte del piccolo Dallas Marc Kelly, di Workington (Regno Unito). È arrivata la condanna nei confronti di entrambi i genitori del bimbo.
A cura di Biagio Chiariello
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Ergastolo (con un minimo di 18 anni in carcere) per aver ucciso suo figlio di quattro mesi. Questa la condanna stabilita nei confronti di Reece Kelly, 31 anni, di Workington, Cumbria, Regno Unito, che ha provato a negare qualsiasi coinvolgimento nella morte di Dallas Marc Kelly dopo che il bambino è deceduto a causa di un trauma cranico nell'ottobre 2021. Salvo poi ammettere di essere "colpevole dell'omicidio colposo" di suo figlio.

Ha detto di aver scosso Dallas, ma ha assicurato che non aveva intenzione di causargli "un danno grave o la morte". La giuria non gli ha creduto e lo ha condannato anche per crudeltà sui minori, reato del quale doveva rispondere anche la madre di Dallas, Georgia Wright, 23 anni, condannata a tre anni.

Secondo la perizia effettuata da un esperto, il bimbo presentava varie emorragie al cervello e agli occhi, spesso associate a lesioni alla testa intenzionali. Aveva anche lividi sul petto, compatibili con schiacciamento, e sei costole fratturate. Almeno cinque di queste sono state causate al momento della sua morte. Un'altra frattura risale a circa 6-12 settimane prima, secondo il patologo, il quale ha affermato che non vi era alcuna malattia congenita che avrebbe potuto causare il decesso del piccolo, avvenuto a causa di un trauma cranico.

Entrambi i genitori non hanno dato spiegazione valide per tutte quelle ferite. I pubblici ministeri hanno affermato che Kelly e Wright conducevano "vite caotiche" ed avevano problemi di tossicodipendenza che gli portavano a "dare priorità alle droghe rispetto al cibo".

In tribunale sono state mostrate prove video provenienti dalla camera da letto dai quali si evince come Dallas finisse per piangere per periodi prolungati.

Victoria Agulló, procuratore capo del CPS North West, ha dichiarato: "La vita di Dallas è stata tragicamente interrotta da suo padre, che avrebbe dovuto amarlo e prendersi cura di lui. E ha aggiunto: "Entrambi i suoi genitori lo hanno deluso gravemente, il loro stile di vita caotico, pieno di droghe e la mancanza di cure di base è sconcertante. Questo è un caso che rimarrà con me. Posso solo sperare che coloro che hanno amato e curato Dallas possano provare un senso di giustizia con l'esito di questo caso".

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