Tutti vogliono trasferirsi ad Albinen. Ma il comune frena: “Solo 1% delle richieste è ok”
L’offerta era davvero stuzzicante: 70 mila franchi (circa 60mila euro) per andare ad abitare con tutta la propria famiglia nel piccolo e spopolato paesino di Albinen, 240 anime nel canton Vallese, in Svizzera. Quello che sicuramente non si aspettava il Sindaco, Beat Jost, è che il suo appello facesse il giro del mondo: se ne è parlato praticamente in ogni continente, e dall’Europa all’Asia, passando per Americhe e Oceania, chiunque ha inviato la propria candidatura. In realtà però le autorità di Albinen non hanno gradito l’eccessiva attenzione, parlando di "sensazionalismo a livello mondiale" e "eccitazione fuori luogo".
La proposta per ripopolare Albinen
Ricapitolando. Di abitanti, ad oggi, ad Albinen ne sono rimasti appena 248 a causa di un importante spopolamento degli ultimi anni che ha messo a rischio anche la presenza della scuola. Un gruppo di cittadini preoccupati quindi ha chiesto al comune di trovare una soluzione all'esodo offrendo 25mila euro ad ogni adulto che voglia trasferirsi nel paesino svizzero, e 10mila per ogni bambino al seguito. Alla fine, una famiglia di 4 persone arriverebbero appunto ai 70mila franchi di cui sopra. “Niente male” hanno pensato in moltissimi.
I requisiti richiesti del paesino
Il fatto però è che molti probabilmente non hanno letto bene i requisiti che l’amministrazione esige: bisogna trasferirsi per almeno 10 anni per ricevere il finanziamento, non bisogna avere più di 45 anni ed è necessario investire – non in una seconda casa – una somma di 200mila franchi svizzeri. "Tra le molte richieste giunte, al massimo uno su cento potrebbe essere considerato un candidato serio", hanno tagliato corto le autorità di Albinen sulla propria pagina internet. Ora, il Comune ha fatto alcune ulteriori precisazioni in riferimento alle condizioni, aggiungendo che ogni straniero che richiede il sussidio deve avere un permesso C – un permesso di soggiorno permanente svizzero. Per la cronaca, l’iniziativa verrà votata dal Consiglio comunale il 30 novembre.