Tutti i Paesi europei che hanno allentato le restrizioni, nonostante Omicron
Ieri la Danimarca, oggi la Francia e poi la Norvegia. Si allunga l'elenco dei Paesi europei che nonostante la diffusione di Omicron stanno decidendo di allentare le misure anti Covid, tornando ad una sorta di normalità pre-pandemica, complice da un lato la minore aggressività della nuova variante, nonostante la sua elevata contagiosità, e dall'altro l'elevata copertura vaccinale delle popolazioni. Ecco, allora, la situazione Paese per Paese, anche se l'Oms frena: "I governi devono continuare a proteggere le persone, utilizzando tutti gli strumenti disponibili e non solo i vaccini. È prematuro affermare che è tutto finito. Questo virus resta pericoloso e continua ad mutare davanti ai nostri occhi", ha precisato il direttore Generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Danimarca
Dal primo febbraio in Danimarca il Covid non è più una malattia socialmente critica. È quanto ha dichiarato il Governo di Copenaghen che ha poi annunciato la fine di tutte le restrizioni anti contagio per la prima volta in Europa: non sarà più obbligatorio indossare mascherine su mezzi pubblici e nei luoghi al chiuso, e avere il Green pass per entrare in discoteche, caffè, autobus e ristoranti. Riaprono anche i locali notturni. Le autorità continuano comunque a raccomandare l’uso della mascherina negli ospedali, nelle strutture sanitarie e nelle case di cura. Resta solo l’obbligo di tampone per chi entra nel Paese dall’estero e o non è vaccinato o proviene da un paese non Ue. Questo perché, anche se il numero dei casi resta alto, con una media di 40mila nuovi contagi al giorno, l’alta copertura vaccinale – circa il 60% della popolazione ha ricevuto la dose booster di contro alla media Ue del 45%, ha permesso di mantenere sotto controllo la pressione degli ospedali durante l’ondata di Omicron.
Norvegia
Il premier norvegese Jonas Gahr Stoere ha annunciato nei giorni scorsi un allentamento delle misure spiegando che un eventuale nuovo aumento dei contagi non metterebbe a rischio le strutture sanitarie del Paese. A bar e ristoranti sarà consentito di servire alcolici dopo le 23, lo smart working non sarà più obbligatorio, così come il limite di assembramento di 10 persone nelle abitazioni private. Il limite di partecipanti negli eventi sportivi ed in altri luoghi pubblici, come i cinema, viene cancellato. Rimane solo in vigore l’obbligo di indossare la mascherina nei negozi, sui trasporti pubblici e in altri luoghi affollati. Le restrizioni, ha spiegato il premier norvegese, potrebbero essere reintrodotte in futuro.
Francia
Anche la Francia ha intrapreso il cammino di allentamento delle misure restrittive: dal 2 febbraio non è più obbligatorio indossare le mascherine all'aperto e lo smart working, seppur "raccomandato", può essere superato. Sono revocati anche i limiti di presenze nelle sale dei concerti e agli eventi sportivi. D'altronde, lo aveva annunciato già nei giorni scorsi il premier Castex: "A febbraio toglieremo la maggior parte delle restrizioni introdotte per contenere la pandemia" grazie al nuovo pass vaccinale. Il prossimo step sarà la riapertura delle discoteche, in programma il 16 febbraio, nonostante il Paese faccia ancora registrare numeri elevatissimi per quanto riguarda i contagi e i decessi (solo ieri ne stati registrati 382).
Austria
Misure più leggere anche in Austria, dopo che il 31 gennaio è terminato il lockdown per i non vaccinati, a cui sono comunque vietate una serie di attività come l'accesso a negozi, bar, ristoranti ed eventi pubblici, e soprattutto dopo l'introduzione dell'obbligo vaccinale per gli over 18 a partire dal primo febbraio. Dal 5 febbraio il coprifuoco per i locali slitta dalle ore 22 alle 24 e viene alzato il tetto di persone ammesse agli eventi (da 25 a 50). II 19 febbraio cadrà infine l'obbligo di Super Green Pass (che in Austria si chiama 2G) per il commercio, bar e ristoranti.
Spagna
In Spagna, dove la percentuale di popolazione completamente vaccinata ha raggiunto il 90%, alcune regioni che avevano introdotto restrizioni hanno deciso di procedere ad un allentamento. Succede ad esempio in Catalogna, dove i locali notturni potranno riaprire dall'11 febbraio. Verrà anche eliminato il requisito del Green pass valido per l'accesso ai locali. Secondo la stampa locale, la certificazione verde viene anche meno per la maggior parte dei locali nei Paesi Baschi, comunità autonoma del Nord.