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Turiste 20enni muoiono dopo attacchi di vomito: l’ostello era stato disinfestato dalle cimici con pesticidi

Le vittime sono la 24enne britannica Ebony McIntosh e la 26enne tedesca Nadie Raguse morte nello scorso weekend in Sri Lanka dopo aver accusato sintomi analoghi che hanno richiesto il loro ricovero in ospedale. Gli inquirenti stanno indagando sulla possibilità di un avvelenamento da pesticidi.
A cura di Antonio Palma
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Ebony McIntosh
Ebony McIntosh

Due turiste ventenni sono morte e una è ricoverata dopo avere accusato gravi sintomi come violenti attacchi di vomito e difficoltà respiratorie mentre soggiornavano nello stesso ostello in Sri Lanka dove erano in vacanza. Secondo la polizia locale, in alcune stanze era stata appena effettuata una disinfestazione da cimici dei letti e per questo gli inquirenti stanno indagando sulla possibilità di avvelenamento da pesticidi nocivi.

Le vittime sono la 24enne britannica Ebony McIntosh e la 26enne tedesca Nadie Raguse morte nello scorso weekend dopo aver accusato sintomi analoghi che hanno richiesto il loro ricovero in ospedale. La 24enne britannica, influencer originaria di Derby che era nell'ostello da pochi giorni, si è sentita male sabato scorso quanto ha iniziato a vomitare lamentando anche nausea e difficoltà respiratorie.

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Trasportata in ospedale a Colombo City, la capitale dello Sri Lanka, la giovane purtroppo è morta poche ore dopo, nonostante l’intervento dei medici. In ospedale è morta anche la turista tedesca che alloggiava con un’amica e connazionale in un’altra stanza dello stesso ostello. Stessi sintomi anche per l’amica che però si è salvata ed è ora ricoverata.

Sulle due morti per sospetto avvelenamento, la polizia locale ha avviato una indagine chiudendo l’ostello e disponendo l’autopsia sui corpi delle due giovani che stabilirà con certezza le cause del decesso. L'esame post mortem però avverrà solo dopo l'arrivo dei parenti delle vittime nel Paese asiatico per le procedure di riconoscimento.

La polizia infatti sospetta che siano state avvelenate involontariamente dopo che alcune stanze attigue alle loro erano state cosparse con fosfina, una sostanza chimica mortale usata per uccidere le cimici. Secondo quanto ricostruito finora, le stanze erano state sigillata per un paio di giorni dopo la disinfestazione del 30 gennaio scorso ma quando sono state riaperte i vapori tossici avrebbero invaso la struttura causando i malori mortali.

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