Turista di 19 anni uccisa da un orso durante una escursione in Romania: la tragedia davanti al fidanzato
Una ragazza di diciannove anni – si tratterebbe di una turista – è morta dopo essere stata attaccata da un orso nei Carpazi in Romania. La giovane donna, stando a quanto ricostruito, è stata uccisa martedì scorso dall'animale mentre stava facendo un'escursione insieme al fidanzato nel massiccio di Bucegi, a sud di Brasov.
L’orso sarebbe apparso all’improvviso, l’avrebbe trascinata e per lei non c’è stato nulla da fare. È stato il fidanzato poi, disperato, a chiamare aiuto raccontando che l’animale l’aveva afferrata ed era scappato via. Anche il recupero del corpo della diciannovenne è stato particolarmente complicato a causa della presenza dell’animale nella zona, non distante più di 10-15 metri dai soccorritori.
A dar notizia della tragedia l'agenzia di stampa rumena Mediafax. L’animale responsabile dell’aggressione mortale è stato poi ucciso dagli uomini del servizio di emergenza intervenuti sul posto, che gli hanno sparato dopo che l’orso aveva tentato di attaccarli.
Dopo la morte della diciannovenne il ministro dell'Ambiente rumeno Mircea Fechet ha chiesto quote più elevate di uccisione degli orsi, circa 500 ogni anno che sono state ridotte a poco più di 200. Secondo le stime del governo di Bucarest, nei Carpazi rumeni vivono circa 8.000 orsi bruni. È la seconda più grande popolazione di orsi in Europa, dopo quella russa.
Il drammatico episodio registrato in Romania fa ritornare alla mente la tragedia, in Italia, di Andrea Papi, un giovane ucciso da un'orsa – poi catturata dopo qualche settimana – mentre stava correndo nei boschi di Caldes, in Trentino, il 5 aprile del 2023. Una storia che ha sconvolto la Val di Sole e toccato tutta Italia e avviato un cambio di passo nella gestione dei grandi carnivori.