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Turchia, una nave si spezza durante una tempesta e un’altra affonda: un morto e undici dispersi

A causa di una violenta tempesta che si è abbattuta sulle coste turche del Mar Nero una nave mercantile ha iniziato a imbarcare acqua e un’altra si è spezzata in due. Il bilancio è di un morto e undici dispersi.
A cura di Davide Falcioni
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A causa di una violentissima tempesta che si è abbattuta sulle coste turche del Mar Nero una nave mercantile ha iniziato a imbarcare acqua. Il natante – ingovernabile – è quindi affondato. Il bilancio è di un morto e altri undici membri dell'equipaggio dispersi.

La Kafkametler, nave battente bandiera turca, è colata a picco ieri dopo aver colpito un frangiflutti fuori dal porto al largo della città di Eregli, a circa 200 chilometri  a est di Istanbul. Il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Abdulkadir Uraloglu ha rivelato che la nave, che era diretta verso il porto turco occidentale di Izmir, si è schiantata ripetutamente contro la struttura di cemento  prima di affondare. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono iniziate con diverse ore di ritardo a causa del maltempo ma quando i soccorritori questa mattina hanno raggiunto il natante hanno trovato il corpo del cuoco della nave. Di altri undici uomini però nessuna traccia.

Le violente tempeste che hanno investito ieri la Turchia nordoccidentale hanno provocato danni e disagi diffusi, tra cui l'affondamento di un'altra nave mercantile e l'evacuazione di una prigione. La Pallada, nave battente bandiera camerunense, si è spezzata in due a causa delle condizioni meteorologiche avverse dopo essere stata travolta da onde alte 5 metri al largo di Eregli. Tutti i 13 membri dell'equipaggio sono stati tratti in salvo.

E in salvo sono anche i detenuti del carcere di Eregli che, come ha confermato il ministro della Giustizia Yilmaz Tunc, sono stati trasferiti nelle strutture circostanti a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua.

Altrove in Turchia, quattro persone sono state uccise dopo essere state travolte dalle acque alluvionali causate dalle forti piogge nelle province sudorientali di Diyarbakir e Batman. Tra le vittime c'erano una madre e i suoi due figli. Un terzo figlio risulta ancora disperso.

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