Turchia, terremoto di magnitudo 6.2 a Istanbul, paura tra la popolazione

Una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 è stata avvertita a Istanbul, la città più popolosa della Turchia, alle 12:49 ora locale, le 11:49 in Italia. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale turca Anadolu.
Secondo le informazioni riportate sul sito web della Presidenza per la Gestione dei Disastri e delle Emergenze (AFAD), la scossa ha avuto il suo epicentro nel Mar di Marmara, al largo del distretto di Silivri, a 80 chilometri da Istanbul. Il terremoto, avvertito non solo a Istanbul ma anche nelle province circostanti e persino nella capitale Ankara, si è verificato a una profondità di 6,92 chilometri.
Il sisma non avrebbe causato danni né vittime, ma i controlli sono ancora in corso e intanto si sono susseguite decine di scosse di assestamento, alcune anche intense (fino a M 5.9). Molte persone sono uscite dagli edifici e scese in strada nella citta sul Bosforo, come ha potuto constatare l'ANSA. Il presidente Erdogan ha dichiarato: "Stiamo seguendo gli sviluppi. Rivolgo i migliori auguri alle persone colpite dal terremoto".
Il terremoto in una zona di "vuoto sismico"
L'ingegnere geofisico Ali İlker Bulu – intervistato da CNN TÜRK – ha spiegato che "l'area interessata è uno dei segmenti che definiamo come vuoto sismico. Nelle ricerche relative al terremoto di Istanbul, è indicata come uno dei punti in cui è probabile che si verifichi un sisma. Non possiamo definire questo un terremoto premonitore, ma possiamo usare l’espressione di ‘vuoto sismico’".
Un vuoto sismico (in inglese seismic gap) è un tratto di una faglia attiva che non ha prodotto terremoti significativi per un lungo periodo di tempo, rispetto ad altre sezioni adiacenti della stessa faglia.
Si tratta dunque di una "zona silenziosa" dal punto di vista sismico, anche se è situata lungo una faglia nota per generare terremoti. Si pensa che accumuli energia sismica, proprio perché da tanto tempo non si è verificato un rilascio (cioè un terremoto). Questo fa ipotizzare che potrebbe verificarsi un forte terremoto in futuro in quel punto, proprio per la mancanza di attività recente. Quello del "vuoto sismico" è un concetto usato dagli scienziati per identificare aree a rischio sismico potenzialmente elevato.
A Istanbul possibili forti scosse di terremoto
Gli scienziati concordano sul fatto che un forte terremoto nella regione di Istanbul è altamente probabile nel prossimo futuro. Secondo il professor Marco Bohnhoff del Centro Tedesco per le Geoscienze, esiste una probabilità del 50% che un sisma di magnitudo superiore a 7.0 colpisca l'area entro i prossimi sette anni, e oltre il 90% entro il 2070. Studi recenti indicano che lungo la faglia sotto il Mar di Marmara si è accumulata una quantità significativa di energia sismica, sufficiente a generare un terremoto di magnitudo compresa tra 7.1 e 7.4.
Istanbul ospita oltre 15 milioni di abitanti e molte delle sue strutture edilizie sono vulnerabili. Secondo l'Istituto Kandilli, circa 40.000 edifici potrebbero subire "gravi danni" in caso di un forte terremoto, con il 12% delle costruzioni a rischio di crollo. Eventi recenti, come il crollo di un edificio di cinque piani nel quartiere di Kucukcekmece nel 2024, hanno evidenziato le carenze strutturali di molti edifici, anche in assenza di attività sismica .