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Turchia-Russia, navi di Mosca costringono cargo turco a deviare nel mar Nero

Secondo Mosca il cargo turco impediva il passaggio di un gruppo di navi russe che trasportava due piattaforme petrolifere.
A cura di Antonio Palma
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Sono sempre più deteriorati i rapporti tra Turchia e Russia dopo l'abbattimento di un jet di Mosca da parte degli F-16 di Ankara al confine con la Siria sembra non avere fine. Dopo la quasi rottura dei rapporti diplomatici, infatti, continuano a susseguirsi senza sosta gli episodi di scontro a distanza tra i due Paesi. Oggi alcune unità navali della marina militare russa infatti hanno costretto un mercantile battente bandiera turca a cambiare rotta nel Mar Nero. Secondo quanto rivelato dall'agenzia russa Ria Novosti, Mosca ha giustificato l'intervento delle navi militari con il fatto che il cargo turco stava impedendo il transito a un gruppo di navi russe che trasportava due piattaforme petrolifere. Secondo quanto annunciato dalla stessa compagnia, Chernomorneftegaz, le due piattaforme per la trivellazione sono state spostate da un giacimento di gas al largo di Odessa "alle acque territoriali della Federazione russa" a causa della difficile situazione internazionale. Alla fine le piattaforme sono arrivate a destinazione in sicurezza.

Secondo il Cremlino la nave battente bandiera turca si era trovata sulla traiettoria di rimorchiatori, ma il mercantile non avrebbe risposto alle chiamate e ai segnali e quindi sono intervenuti un incrociatore portamissili della flotta russa e un’unità della guardia costiera dei servizi di sicurezza dell’Fsb che hanno costretto il cargo a cambiare rotta. Questo però è solo lì'ultimo di una serie di episodi analoghi. Domenica una nave da guerra di Mosca aveva sparato alcuni colpi di avvertimento contro un peschereccio turco per evitare una presunta collisione nell’Egeo, mentre oggi la nave militare russa "Caesar Kunikov" è ripassata attraverso lo stretto del Bosforo dopo che dieci giorni fa il suo passaggio in direzione contraria con missili a bordo aveva scatenato le ire di Ankara. Proprio a causa di questi episodi, l'incontro diplomatico tra una delegazione dei due Paesi, in calendario a San Pietroburgo per il 15 dicembre, è stato ufficialmente cancellato.

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