Turchia, per Ocalan il processo di pace continua con serietà e rigore
Abdullah Ocalan, il leader dei ribelli curdi in Turchia, ha dichiarato domenica che il processo di pace continua con “serietà e rigore”. Il leader del Pkk si è mostrato disponibile a incontrare la stampa in prigione “per far progredire il processo di pace”. “Il processo che abbiamo iniziato continua con serietà e rigore”, ha scritto Ocalan in un messaggio consegnato ai parlamentari curdi. Nel messaggio, Ocalan si rivolge al Parlamento turco, esortandolo a “contribuire a una soluzione storica” che metta fine al conflitto curdo. Per arrivare alla pace, però, il Parlamento dovrebbe avvicinarsi ad alcune riforme democratiche richieste dai curdi, “le misure adottate – scrive Ocalan – riguardano gli interessi di tutta la Turchia”. È già un mese che il Pkk ha iniziato la ritirata verso le loro basi nel nord dell’Iraq, secondo gli accordi presi col governo di Ankara.
Venerdì, i ribelli curdi hanno esortato il governo turco a portare avanti gli accordi per poter ultimare i processi di pace. Tra le richieste fatte per porre fine al conflitto in corso dal 1984, che ha provocato il decesso di almeno 40.000 persone, il Pkk chiede l’autonomia regionale. Il Pkk ha avvertito il governo turco, lanciando un ultimatum per le riforme previste dall'accordo. Qualora non saranno varate le riforme da parte del governo turco, il Pkk minaccia il blocco del processo di pace.