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Turchia, autobomba vicino a un tribunale a Smirne: 2 morti. Killer in fuga

Due le esplosioni e poi la sparatoria dei terroristi con le forze dellʼordine. Due sono stati uccisi. Il governatore: “C’è il Pkk curdo dietro lʼattacco”.
A cura di Davide Falcioni
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Una violenta esplosione è stata segnalata nelle vicinanze di un tribunale della città di Smirne, la terza più grande della Turchia: stando a quanto riportano i media locali si tratterebbe di un attentato terroristico portato con un'autobomba. Lo riferisce la Cnn Turk, secondo cui gli assalitori sono tre e due di loro sono stati uccisi nel corso di uno scontro a fuoco con la polizia. A saltare in aria sarebbe stato un veicolo parcheggiato sul posto. Il palazzo di giustizia si trova nel distretto di Bayrakli. Oltre alle ambulanze, sul luogo dell'attentato sono stati inviati diversi mezzi dei vigili del fuoco. Il bilancio, ancora estremamente provvisorio, è di due morti – un poliziotto e un dipendente del tribunale – e undici feriti, tra i quali anche alcuni agenti di polizia.

Negli stessi minuti in cui è stata fatta esplodere l'autobomba diversi colpi di arma da fuoco sono stati uditi all'interno del tribunale di Smirne: diversi dipendenti si troverebbero ancora all'interno dell'edificio. L'unico terrorista scampato all'attacco, stando sempre a quanto riferisce la CNN, indossava un cappotto scuro e un berretto bianco e sarebbe alto tra il metro e 65 e il metro e 70. Una caccia all'uomo è in corso nella zona.

Proprio ieri nella città turca si era svolta un’operazione della polizia che ha portato all’arresto di 27 persone appartenenti tre famiglie apparentemente collegate con il presunto terrorista della strage di Capodanno a Istanbul. Non è ancora certo, tuttavia, che l'attentato odierno abbia la stessa matrice. Secondo  Erol Ayyildiz, governatore della città di Smirne, l'attacco potrebbe essere stato compiuto da membri del Pkk. I terroristi, secondo il funzionario, avevano addosso 8 bombe a mano e hanno anche fatto esplodere un altro veicolo dopo la prima autobomba.

Dura la reazione del presidente Recep Tayyip Erdogan. "La Turchia – ha detto – è sotto attacco contemporaneo di diversi gruppi terroristici e vogliono metterla in ginocchio. Non c'è nulla che non abbiano ancora provato, ma non ci sono riusciti. Non possono mettere la nostra gente l'una contro l'altra. Non sono riusciti a distruggere la nostra unità e non ci riusciranno".

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