video suggerito
video suggerito

Turchia, allarme terrorismo contro sedi tedesche: chiusi ambasciata e consolato

È allarme terrorismo in Turchia per il timore di un possibile attacco alle sedi diplomatiche tedesche. La chiusura decisa da Berlino dopo “indicazioni concrete di un possibile attacco”.
A cura di Antonio Palma
111 CONDIVISIONI
Immagine

È massima allerta terrorismo in Turchia, dove a pochi giorni dall'attentato ad Ankara che ha ucciso 35 persone, è stata decisa la chiusura totale delle sedi diplomatiche tedesche per un nuovo allarme per atti terroristici. Ad annunciarlo questa mattina lo stesso ministero degli Esteri di Berlino che parla di informazioni concrete di un possibile attacco alle rappresentanze tedesche in Turchia. Per il timore di un possibile attacco quindi oggi è stata decisa la chiusura dell'ambasciata tedesca ad Ankara e del consolato e della scuola tedesca ad Istanbul. "Abbiamo avuto indicazioni concrete di un possibile attacco alle rappresentanze tedesche in Turchia, per questo nella notte ho deciso la chiusura di tutte le sedi diplomatiche" ha spiegato il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, incontrando la stampa a Berlino.

"Si tratta di una misura comunque precauzionale" hanno tenuto a precisare dal governo tedesco sottolineando che la minaccia terroristica "non è verificabile in modo definitivo". Al momento la misura riguarda solo le sedi tedesche ma non si esclude nelle prossime ore la chiusura delle sedi diplomatiche di altri Paesi che sono nelle vicinanze se l'allarme verrà ritenuto concreto. L'ambasciata della Germania si trova infatti in una zona dove sono presenti diverse sedi diplomatiche come quella italiana. La notizia della chiusura dell'ambasciata tedesca arriva a poche ore dal vertice europeo di Bruxelles per il Consiglio dei capi di Stato e di governo della Ue dove si discuterà proprio del nuovo accordo con la Turchia sulla questione migranti. Sul tavolo oltre ad uno stanziamento supplementare di tre miliardi di euro, anche la liberalizzazione dei visti d’ingresso nella Ue per i cittadini turchi e l'accelerazione dei negoziati per l’adesione di Ankara all'Ue

Estremisti curdi rivendicano l'attentato ad Ankara

Intanto un gruppo estremista curdo ha rivendicato l'attacco di Ankara dei giorni scorsi. Il gruppo Tak «Kurdistan Freedom Hawks» (Falchi per la libertà del Kurdistan) ha definito l'attentato come "un'azione di vendetta" per le operazioni militari della Turchia incorso dall'estate nel sud-est del Paese a maggioranza curda. È lo stesso gruppo che aveva già rivendicato l'attentato del mese scorso contro il convoglio militare ad Ankara che ha fatto 28 morti. Anche per questo le autorità locali hanno elevato al massimo grado l'allerta nella parte meridionale della Turchia e annunciato la possibile revoca dell’immunità per tutti i partiti per permettere di incriminare i delegati curdi dell’opposizione filo-curda. Il gruppo Tak è nato diversi anni fa da una scissione del Pkk e le autorità turche lo ritengono strettamente legato al Partito dei lavoratori del Kurdistan, che però ha sempre negato di avere il controllo sull'organizzazione.

111 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views