Tunisia, sei ragazzi condannati a sei anni di carcere per “sodomia”
Sei studenti universitari tunisini, tutti tra i 18 e i 19 anni, sono stati condannati a sei anni di carcere con l'accusa di sodomia. I giovani erano stati arrestati alcune settimane fa nell'appartamento in cui abitavano a Kairouan, città di 190mila abitanti a 60 chilometri da Sousse: all'interno dei loro pc, sequestrati, gli inquirenti avevano trovato video pornografici, elemento che non aveva fatto che aggravare la loro situazione processuale. La sentenza, datata 10 dicembre, è stata inflessibile ed ha inflitto a ciascuno di loro una una pena di 6 anni di reclusione.
Come se non bastasse quando avranno finito di scontare la loro pena i sei giovani dovranno rispettare il divieto assoluto di frequentare, per ben 5 anni, la città di Kairouan, importante centro islamista e sunnita nel secolo scorso e purtroppo ancora oggi fortemente legato a tradizioni conservatrici. Stando a quanto rivela il sito Gay.it, informato da un importante avvocato tunisino, i sei studenti – data la loro giovane età – sono quasi tutti sprovvisti di un avvocato difensore.
La sentenza di condanna ha profondamente turbato l'opinione pubblica progressista tunisina, in particolare l'associazione per i diritti umani Shams, che ha duramente criticato la sentenza chiedendo formalmente una depenalizzazione del reato di omosessualità. Anche Amnesty International ha attaccato le autorità tunisine parlando di "omofobia profondamente radicata in tutto il paese". "Il verdetto emesso contro i sei ragazzi – ha dichiarato il vice direttore di Amnesty per il Medio Oriente e il Nord Africa – è assolutamente sconvolgente soprattutto in questo momento storico, in cui le autorità tunisine hanno più volte violato i diritti degli omosessuali". Nei mesi scorsi un altro ragazzo era stato arrestato per sodomia: a sostegno delle tesi dell'accusa, nei suoi confronti si era arrivati a effettuare un'ispezione anale estremamente umiliante.
