Tumore Papa, clinica conferma il viaggio in Vaticano del medico giapponese
Le smentite sul tumore di Papa Francesco si rincorrono. Ma se il Vaticano e lo stesso neurochirurgo, Takanori Fukushima, a cui è stata attribuita la visita al Pontefice, smentiscono le voci sulla salute di Bergoglio, Quotidiano Nazionale ribadisce la fondatezza della clamorosa notizia lanciata ieri, sottolineando che la clinica San Rossore di Pisa conferma il viaggio urgente fatto dal medico giapponese, a gennaio, a Roma. A confermarlo è stato Andrea Madonna, presidente e amministratore della casa di cura: “Fu Fukushima alla fine di gennaio – racconta a QN – a chiedere se potevamo aiutarlo, perché aveva bisogno di raggiungere urgentemente Roma. E, dal momento che per alcuni tipi di lavori nelle linee ad alta quota di elicotteri ne utilizziamo diversi, non abbiamo avuto problemi a soddisfare tale richiesta”. Una volta atterrato nella Capitale, il medico ha raggiunto il Vaticano. "Mi è stato permesso di fare delle riprese fotografiche che normalmente non vengono permesse", si legge sul blog del neurochirurgo. Un particolare che corroborerebbe il rapporto confidenziale con l’universo della Santa Sede.
L’esito di quell’incontro sarebbe stato comunicato in seguito con la rassicurazione che “quella macchia, un piccolo tumore al cervello, si può curare senza portare il paziente in sala operatoria”. Successivamente il professor Fukushima avrebbe effettuato un'operazione dimostrativa presso l'ospedale San Filippo Neri. Il 30 gennaio si sarebbe quindi recato Napoli e da lì ha proseguito per Salerno, dove ha effettuato un'altra operazione dimostrativa.
Le teorie del complotto sul Papa
Ma la notizia del presunto tumore del Papa alimenta non poche teorie complottistiche su quanto accade sotto le mura di San Pietro. Ad esempio il Corriere della Sera si chiede se qualcuno stia provando a delegittimare il pontefice durante il Sinodo. “Verrebbe da pensare che sia stata pensata nel sottosuolo più torbido del Vaticano; e mirata a delegittimare il pontefice. […]Ma legare d’istinto ad ambienti vaticani questo attacco alla persona di Francesco forse trascura l’ostilità che ambienti anche esterni alla Chiesa nutrono nei suoi confronti” scrive Massimo Franco. E ancora: “Questa storiaccia sembra costruita ad arte dai nemici di Jorge Mario Bergoglio per fargli sapere che è nel loro mirino, bersaglio di pallottole impastate con menzogne fangose”.
Il cardinale Walter Kasper, intervistato al Corriere della Sera, in merito alla presunta malattia del Papa, esprime la sua preoccupazione sul fatto che qualcuno voglia manipolare il Sinodo: "Se qualcuno vuol fare questo gioco, non ci riuscirà: è un gioco che noi non facciamo. Non lasciamoci manipolare". Ma secondo Kasper, il Santo Padre sta benissimo: vedo "il Papa, ogni giorno, e le assicuro che non dà certo l’impressione di essere malato: è sempre in movimento, pieno di energia, semmai lavora troppo… certe persone sono nervose ed ora guardano con apprensione all’esito del Sinodo, fuori e dentro. Del resto ad alcuni non piace questo Papa, mi pare evidente. Forse hanno cercato di influenzarci: ma noi facciamo il nostro lavoro, il Papa è in buona forma. È un tentativo vano".