Tsunami: è allarme sulle coste statunitensi
Dopo essersi abbattuto con veemenza sul Giappone, adesso lo tsunami si sta spostando verso le coste americane; già nelle ore immediatamente successive al terremoto erano cominciate le prime operazioni di evacuazione in alcune zone turistiche, tra cui la California e le Hawaii, colpite da onde di due metri nelle ultime ore.
Un bollettino meteo diffuso su Twitter inoltre riporta l'allerta tsunami nel sud dell'Oregon, nel Nord della California, e nell'isola di Shemya. Pertanto moltissimi abitanti delle zone più esposte dell'Oregon stanno evacuando e le comunità costiere si stanno preparando per gestire al meglio l'emergenza tsunami. Stessa sorte riservata agli abitanti dell’Isola di Pasqua, l’isola del Pacifico appartenente al Cile, per cui le autorità hanno predisposto spostamenti in zone più elevate dell’isola stessa. Secondo quanto riporta il Pacific Tsunami Warning Center, per l'Alaska e le Hawaii lo tsunami non rappresenterà un evento catastrofico: le onde ci saranno ma non verranno registrati gli stessi ingenti danni che stanno mettendo in ginocchio il Giappone.
Ciononostante l’allerta resta alta in California: pare che sarà questa zona a soffrire maggiormente degli effetti del terremoto in Giappone. Uno dei meteorologi della CNN, Chad Myers, ha confermato l’allarme secondo cui le onde dovute al sisma potranno raggiungere l’entroterra e restare della medesima altezza per diversi chilometri. Intanto in Messico, e in particolare a Maztalan, onde altre tre metri sono previste verso sera: a causa di tale eventualità le strade costiere sono state chiuse, così come le attività commerciali.