Tsunami di fango su Bardonecchia, le testimonianze: “Tanta paura, al momento nessun aiuto”

Una montagna di fango e pietre ha invaso l’abitato del cittadina piemontese ieri sera mentre era in corso la festa di San Ippolito. Le parole di chi ha vissuto quei drammatici momenti ai microfoni di Fanpage.it.
A cura di Biagio Chiariello
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Una colata di fango e detriti ha travolto Bardonecchia, in Alta Valle di Susa, dopo un nubifragio che si è abbattuto sulla montagna nelle prime ore della serata di domenica. Il Rio Merdovine è esondato. Tanta paura tra i residenti e i turisti, ma per fortuna nessuna vittima. Il bilancio è di un ferito e centinaia di sfollati, come ha confermato Fanny Pozzato, comandante della polizia locale, a Fanpage.it. I dispersi sono stati tutti ritrovati.

Oggi è prevista allerta meteo, ma al momento su Bardonecchia splende il sole. "La situazione dovrebbe essere circoscritta perché abbiamo già preso tutte le precauzioni" ha detto la Pozzato.

Le strade sono ancora invase dal fango, dai massi e dai detriti. Ma c'è chi sta già cercando di dare una mano: "Siamo di Genova, abbiamo un box che ormai è inagibile. Stiamo cercando di aiutare le persone che hanno subito più danni di noi" ha raccontato uno dei testimoni a Fanpage.it. Alcuni campeggiatori hanno aiutato a spalare le zone colpite: "C'era un clima molto familiare" ci dice un ragazzo.

Quando il fango ha invaso le strade del centro cittadino nella cittadina piemontese era in corso la festa di San Ippolito. "Quando la gente ha iniziato a correre dicendo di scappare dal lato opposto rispetto al nostro ci siamo preoccupati e abbiamo visto il fiume che strabordava in strada e ci siamo messi al sicuro". "Il pensiero che non ci siano state vittime è la cosa più importante ora ci rimbocchiamo le maniche e diamo una mano" conclude.

Nei filmati che circolano sui social si vede l'ondata di fango travolgere una paratia e abbattersi con violenza su una strada nel fuggi fuggi dei passanti. "Abbiamo sentito un primo boato e ci siamo subito preoccupati. Abbiamo visto che venivano giù dei massi enormi insieme a quest'ondata di fango, c'era il balcone che tremava. Quando il ponte si è intasato, quell'ammasso di macerie è rimasto bloccato e ha tracimato un po' da tutte le parti" spiega invece un'altra persona sentita da Fanpage.it.

"Noi ora siamo senza luce, senza acqua e abbiamo le auto completamente allagate. Peraltro io non vedo nessun aiuto in questo momento" denuncia l'uomo. "L'unica fortuna è il non aver lasciato le nostre case essendo ai piani alti. Abbiamo avuto tanta paura, anche perché non era la prima volta. E pensavamo che passasse come le altre volte, ma invece non è stata così. Questo è il risultato" ammette.

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