Tsunami a Tonga dopo l’eruzione del vulcano Hunga: onde anomale e pioggia di cenere sulla capitale
L'eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai ha provocato uno tsunami a Tongatapu, l'isola maggiore di Tonga. Un'onda di circa 1,2 metri ha travolto la capitale Nuku’alofa. Diramata l'allerta tsunami a Tonga, per l'Isola del Nord della Nuova Zelanda e per la costa occidentale degli Stati Uniti, dalla California all'Alaska. L'esplosione, generata forse da un cratere sopra il livello del mare, ha provocato un'enorme nuvola di cenere visibile dalle immagini satellitari. Secondo quanto riferito da Radio New Zealand, affiliata della Cnn, il re di Tonga Tupou VI è stato evacuato dal palazzo reale dopo che lo tsunami ha travolto la capitale. Le forze dell'ordine hanno portato il monarca nella sua villa di Mata Ki Eua. I residenti invece si sono spostati in massa su territori più vicini alle alture. La cenere ha inoltre travolto Nuu'alofa. Anche le reti telefoniche hanno subito danni secondo Radio New Zealand. La prima eruzione del vulcano Hunga si è verificata venerdì e un'imponente nube di cenere aveva già appesantito l'aria prima del nuovo disastro.
Il secondo fenomeno di questo tipo si è verificato nella giornata di oggi 15 gennaio alle 17.26 ora locale. Lo tsunami ha travolto Nuu'alofa intorno alle 17.30. Le immagini diffuse online dai giornalisti di Fiji One mostrano persone in fuga dalla costa. "Alcune zone di Tonga sono completamente al buio" ha raccontato il giornalista Jese Tuisinu di Fiji One. Il vulcano si trova 30 chilometri a Sud-est dall'isola di Fonuafo'ou di Tonga. La distanza da Nuku'alofa è di circa 65 chilometri. Emessi anche allarmi per forti piogge, inondazioni improvvise e raffiche di vento. Alle persone è stato chiesto di allontanarsi in sicurezza dalle zone costiere. Osservate speciali anche tutte le zone costiere di Samoa.
Anche la costa occidentale degli Stati Uniti è in allarme: interessate dall'avviso anche California, Oregon, Washington e Alaska. Lo tsunami si dirige verso la costa del Pacifico continentale degli Stati Uniti. Potrebbe raggiungere la California intorno alle 7.30 locali. Anche la Nuova Zelanda è in allerta: monitorata la situazione lungo le coste dell'Isola del Nord e delle Isole Chatham. L’agenzia per le emergenze nazionali ha detto di aspettarsi correnti particolarmente violente e imprevedibili.
L'onda d'urto dell'eruzione è chiaramente visibile nelle immagini satellitari secondo Emily Lane, scienziata del National Institute of Water and Atmospheric Research. Secondo l'esperta, gli tsunami generati da eruzioni vulcaniche sono molto meno comuni di quelli causati da terremoti sottomarini. Un'altra eruzione avvenuta tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 ha creato la bocca del vulcano Hunga sopra la superficie dell'acqua. Lane ha affermato che ancora non sono disponibili dettagli sul fenomeno registrato oggi. L'episodio verificatosi oggi potrebbe durare nel tempo, ripetendosi per settimane o mesi. Secondo gli esperti, sarà necessario un intervento per ripristinare le reti di acqua potabile sull'isola dopo la straordinaria pioggia di cenere. Il vulcano era attivo dal 20 dicembre ma proprio l'11 gennaio scorso era stato definito nuovamente inattivo.