Trump tira dritto sul muro ed è scontro con il Messico. Ma incontro con Peña Nieto si farà
Donald Trump e il presidente messicano Enrique Peña Nieto si incontreranno martedì prossimo alla Casa Bianca. Il meeting, programmato da tempo, è stato anticipato anche da una visita a Washington del ministro degli Esteri messicano, Luis Videgaray: sarà uno dei primi del presidente Usa con un leader straniero. L'incontro però rischiava di saltare: le autorità messicane hanno ritirato la loro partecipazione per "protesta" contro le dichiarazioni di Trump, che persevera nel voler far pagare al Messico il muro al confine con gli Usa. Dopo una lunga telefonata tra i due presidenti, sembra che il meeting tra Trump-Peña Nieto sia salvo.
Eppure sono state ore caldissime nei rapporti tra Usa e Messico. Dopo aver firmato l'ordine di sblocco dei fondi per la costruzione del muro al confine, infatti, Trump ha continuato a battere sul fatto che i costi della barriera avrebbe dovuto sostenerli il governo di Città del Messico. Le autorità locali, però, hanno più volte respinto questa possibilità.
"Se il Messico non vuole pagare il muro di cui abbiamo disperatamente bisogno, allora sarà meglio cancellare l'incontro" di martedì, ha scritto Trump su Twitter.
Detto fatto: il presidente messicano Enrique Peña Nieto ha cancellato la sua visita alla Casa Bianca. Decisione cui Trump ha risposto annunciando che pagherà la barriera attraverso l'imposizione di dazi doganali del 20% sulle merci messicane importate negli Stati Uniti.
Sean Spicer, portavoce della Casa Bianca, ha tentato di gettare acqua sul fuoco: "Cercheremo una data per fissare qualcosa in futuro. Manterremo aperte le linee di comunicazione". Anche Trump ha minimizzato, provando a far passare l'annullamento del meeting come una decisione "congiunta" perché altrimenti l’incontro sarebbe stato "infruttuoso". Il ministro degli Esteri messicano Luis Videgaray, nel corso di una conferenza stampa a Washington, ha spiegato che "è semplicemente non negoziabile" che il Messico paghi per il muro che Trump vuole al confine tra i due paesi.
Intanto anche la Santa Sede, nella persona del cardinale Peter Turkson, presidente del Dicastero per la promozione dello sviluppo umano integrale, si è detta preoccupata per "il segnale che si dà al mondo" con la costruzione del muro, e si augura che gli altri paesi, anche in Europa, "non seguano il suo esempio".